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Domenica, 28 Aprile 2024
L'incentivo Capitale / Roma

Arriva il "bonus rom": 10mila euro per trovare casa

Il Comune di Roma prosegue con il piano di Raggi che prevede la chiusura di tre campi entro dicembre. L'assessore alle Politiche sociali Barbara Funari: "Necessità di garantire alle famiglie continuità nell'assistenza sociale"

Candoni, Salviati, Lombroso. Sono i tre campi rom di Roma che il Campidoglio promette di chiudere entro il 31 dicembre 2022. On line un bando scaduto il 25 maggio per la ricerca di enti del terzo settore che portino avanti le operazioni di inserimento sociale delle famiglie, propedeutiche alla chiusura delle aree, già avviate dalla giunta di Virginia Raggi. Nel dettaglio parliamo di una procedura negoziata suddivisa in tre lotti per un totale di 816mila euro e un piano che sulla carta durerà otto mesi. I tre "villaggi attrezzati" si trovano in XI municipio (Candoni), XIV (Lombroso), V municipio (Salviati). 

Bonus affitto fino a 10mila euro

Gli affidatari si dovranno occupare, tra le tante, di accompagnare le famiglie verso un'autonomia abitativa rispetto alla quale il Campidoglio, sulla scia del piano portato avanti dall'ex giunta grillina, fornisce appositi sostegni economici volti anche alla ricerca di abitazioni in affitto sul mercato privato. Nello specifico - come si legge nel capitolato di gara - il Comune offre ai nuclei un bonus fino a un importo complessivo di 10mila euro per un periodo non superiore a tre anni.

Requisito essenziale per l'erogazione è la sottoscrizione e la registrazione del contratto di locazione per alloggi singoli e/o in coabitazione. Viene erogato direttamente ai proprietari degli immobili locati e non può superare gli 800 euro mensili. E poi ancora al capitolo lavoro tra i compiti affidati agli enti gestori quello di aiutare i residenti nell'"orientamento, consulenza e informazione per l'accesso al mercato" occupazionale, anche con l'"attivazione di tirocini e corsi di formazione". Tra i punti elencati anche l'organizzazione di attività volte alla "educazione alla legalità e al rispetto dell'ambiente".

Gualtieri prende in prestito il piano Raggi

Un piano che è ancora quello dell'ex sindaca, aspramente criticato sia dalle associazioni umanitarie che dall'allora centrosinistra all'opposizione. A far discutere in particolare il buono affitto, una misura che si è rivelata per lo più fallimentare per le difficoltà di trovare disponibilità da parte dei privati. Sul punto le polemiche arrivavano anche dal centrodestra. Che oggi torna all'attacco: "Gualtieri copia il fallimentare Piano rom di Raggi e anche lui decide di pagare l'affitto ai nomadi che trovano una casa" commenta la consigliera regionale di FdI Laura Corrotti. "Dopo i milioni di euro spesi dal suo predecessore senza sortire nessun effetto di abbandono spontaneo dei rom, ecco che il nuovo sindaco di Roma ci riprova con la stessa strategia giudicata fallimentare dagli stessi abitanti dei campi". E ancora il deputato melograno Federico Mollicone e il presidente della commissione Trasparenza Andrea De Priamo: "Presenteremo atti in parlamento e Campidoglio per chiedere chiarezza e trasparenza sull'erogazione dei fondi". 

La versione del Campidoglio

Perché Gualtieri ha deciso di portare avanti il piano Raggi? "Indispensabile per le famiglie dei campi è proseguire con le attività assistenziali che sono già in essere. Nessuno di noi è contrario al fatto che abbiamo sostegni per l'inclusione sociale" commenta a RomaToday l'assessora alle Politiche sociali Barbara Funari. Per i campi dove ancora le operazioni volte alla chiusura devono cominciare, assicura, verranno applicate decisioni che saranno invece il frutto del tavolo programmato di recente con le associazioni del terzo settore "Siamo anche in attesa dei fondi europei del pon metro" conclude Funari. 
 
Intanto proseguono le operazioni di sgomgero nel campo di Castel Romano , che entro novembre verrà svuotato dalle 128 famiglie che ancora lo abitano in pessime condizioni igienico sanitarie. Lo ha stabilito il Campidoglio con la pubblicazione di un bando uscito lo scorso febbraio, anche in questo caso per reperire enti del terzo settore che accompagnino i 600 ospiti in percorsi di accoglienza e inclusione. I fondi stanziati per l'operazione ammontano a circa 357mila euro. Anche qui si prosegue con il piano Raggi. 
 

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