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Martedì, 30 Aprile 2024
Città Milano

Tengono cuccioli di cane in gabbia sotto al sole: "Non potevamo crederci"

"Erano stati presi per far giocare i bambini", ha spiegato agli operatori il detentore dei due cagnolini, trattati "come giocattoli da riporre nell'armadio"

Sequestrati due cagnolini di appena 3 mesi costretti a vivere quasi costantemente in gabbia, tranne saltuari momenti in cui venivano tirati fuori e poi di nuovo reclusi, "come fossero giocattoli da riporre nell'armadio".

"Erano stati presi per far giocare i bambini", ha cerato di spiegare l'uomo che li deteneva alle guardie zoofile dell'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). "Siamo intervenuti a seguito di una segnalazione che c'informava di questo triste contesto", ha raccontato il coordinatore delle guardie zoofile di Milano, Monza e Brianza, Fabio D’Aquila. "Per capire se davvero i cani venissero tenuti in quel modo, siamo passati in borghese più volte in orari diversi, constatando che davvero i due piccoli passavano la maggior parte della giornata e della notte in una piccola gabbia nella corte dell’appartamento, talvolta esposti al sole". 

I cuccioli sequestrati-2

"Inizialmente non volevamo quasi crederci", proseue l'operatore. "I cani davvero vivevano praticamente sempre lì dentro, erano stati presi per i figli piccoli e quindi in alcuni momenti i bambini giocavano con i cani e nel resto del tempo venivano chiusi in gabbia, come fossero giocattoli da riporre poi nell'armadio".

Ora i cuccioli cercano qualcuno che voglia adottarli

L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per maltrattamento e detenzione incompatibile ai sensi degli articoli 544 ter e 727, comma 2, del codice penale, che puniscono proprio la "detenzione" degli animali "in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze".

I cuccioli, di circa 3 mesi, sono stati invece portati al canile Fusi di Lissone dove sono ospiti in attesa di essere adottati. Per chi voglia proporsi come proprietario, l'indirizzo a cui chiedere informazioni è: guardiemilano@oipa.org.

L'Oipa ha lanciato un appello in cui invita a "non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza". "Rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile - prosegue l'Organizzazione - che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali".

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