Firenze, due persone uccise a coltellate: è caccia all'uomo

FIRENZE - Duplice omicidio accanto alla stazione di Santa Maria Novella all'alba di mercoledì.  Una transessuale brasiliana di 45 anni, Da Silva Gilberto Manuel, nota nell'ambiente della prostituzione con il nome di 'Kimberly', è stata accoltellata a morte in un'abitazione al civico numero 1.

Altre due ragazze, entrambe dominicane ma in Italia da tempo, probabilmente ospiti della prima vittima, erano nell'appartamento al momento dell'assassanio. Josefina Mariela Santos Cruz, di 27 anni, è stata trovata nella corte del palazzo, completamente insanguinata e con profonde ferite da taglio sul corpo: è stata portata d'urgenza all'ospedale di Santa Maria Nuova, dove è morta poco dopo il ricovero.

Una terza ragazza, anche lei dominicana, di 25 anni, le iniziali sono M.F., per sfuggire alla violenza dell'omicida si è gettata dalla finestra dell'appartamento, al primo piano, da un'altezza di circa 6 metri. I carabinieri l'hanno trovata in strada ed è tuttora ricoverata a Santa Maria Nuova per le fratture riportate: non è in pericolo di vita. I carabinieri l'hanno interrogata per risalire all'identikit dell'uomo.

L'omicida è un italiano, i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dell'uomo e lo stanno braccando: è scattata una vera caccia all'uomo in tutta la città. Secondo le ricostruzioni disponibili, la transessuale sarebbe stata accoltellata a morte con un grosso coltello da cucina in più parti, con estrema violenza.

All'interno dell'appartamento i carabinieri hanno trovato un lago di sangue. Stesso scenario nell'androne delle scale del palazzo: "C'era sangue da tutte le parti: sulle pareti, sugli scalini, sulla ringhiera, nella corte interna. Uno scenario raccapricciante", racconta un'addetta della ditta di pulizie chiamata per ripulire l'ambiente esterno all'appartamento.

La transessuale è stata ritrovata a letto, nella propria camera, con il corpo martoriato dai colpi. Le due ragazze dominicane invece si sarebbero trovate in un'altra stanza, raggiunte dall'uomo in un secondo momento. Il ricercato è poi fuggito in auto. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle numerose telecamere installate nella zona, piena di hotel, residence e affittacamere. Nell'appartamento, al momento, non è stata ritrovata droga.

'Kimberly' viveva nell'appartamento al primo piano di via Fiume 1 da tempo e nel quartiere era abbastanza conosciuta, il suo fisico alto e corpulento non passava inosservato. I commercianti della zona la decrivono come una persona tranquilla. "Si vedeva spesso passare di qui - conferma Mauro, l'edicolante -. Sembrava una persona tranquilla". Più o meno lo stesso dicono gli altri commercianti della zona, in fondo a via Nazionale. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti del palazzo che, avvertite le urla, hanno chiamato 118 e carabinieri. Sul posto sono accorsi il reparto operativo dei carabinieri, la scientifica dell'Arma, il medico legale e il magistrato di turno Daniela Cento.

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