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Lunedì, 29 Aprile 2024
CRONACA / Torino

Reato prescritto: la Franzoni non può essere processata

Annamaria Franzoni, la mamma di Cogne che uccise il figlioletto Samuele, non può essere perseguita per calunnia perché sono scaduti i termini. Nel 2004 cercò di inquinare le indagini accusando un vicino di casa

TORINO - La seconda condanna è evitata. Annamaria Franzoni, la mamma di Cogne che sta scontando sedici anni di carcere per l'omicidio del figlioletto Samuele, non può essere perseguita per calunnia. La decisione è stata presa dalla Corte d'Appello di Torino nell'ambito del processo Cogne bis, legato a un tentativo di sviare e inquinare le indagini. 

Nel 2004, la Franzoni cercò di far passare come responsabile dell'omicidio del piccolo Samuele, il vicino di casa Ulisse Guichardaz. Per i giudici, però, quel reato - che costò alla donna una condanna a un anno e quattro mesi in primo grado - è ora caduto in prescrizione e quindi non può essere perseguito. Salvo anche Eric Durst, consulente della difesa nel processo Cogne: l'avvocato, che era accusato di avere falsificato le prove, non potrà essere giudicato perché sono scaduti i tempi massimi anche per lui. 

La Franzoni, che a Bologna sta lottando per ottenere la detenzione domiciliare dopo essere stata ammessa a un lavoro esterno in una coop sociale, non era presente in aula. (da TorinoToday)

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