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Venerdì, 26 Aprile 2024
Città Venezia

Omicidio a Venezia: uomo ucciso a colpi di pistola

E' successo nella notte in calle de le Chiovere. Vittima un uomo di 47 anni, Ivano Gritti

Ivano Gritti, 47 anni, è stato ucciso a colpi di pistola a Venezia. L'omicidio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì in calle de le Chiovere, nel sestiere di San Polo, all'esterno di un'abitazione. L'uomo è stato raggiunto da almeno un proiettile: il colpo fatale l'ha centrato in un occhio. I carabinieri hanno fermato nei minuti successivi Ciro Esposito, 49 anni, residente a Chioggia ma di fatto senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell'ordine.

E' lui il presunto autore del delitto, scrive VeneziaToday. Si trovava dentro l'abitazione quando ha esploso, verso l'esterno, il colpo mortale. I proiettili hanno attraversato il portoncino d'ingresso e hanno attinto la vittima, che si trovava assieme a un'altra persona fuggita a gambe levate. A lanciare l'allarme sono stati i residenti, sentendo gli spari, poco dopo l'una. Una signora dalle finestre ha visto un uomo disteso a terra, nel giardinetto antistante l'abitazione del presunto assassino, il quale poi ha confessato il delitto. Un'altra persona stava scappando via di corsa: si tratterebbe di un uomo di possibili origini nordafricane, uno che si accompagnava spesso con la vittima. Indossava una felpa con cappuccio grigia e un cappello da baseball. Non era il presunto omicida: quest'ultimo è stato trovato ancora dentro l'abitazione e ammanettato dai militari dell'Arma, giunti sul posto poco dopo.

"Ci sono stati momenti di forte tensione - ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri, Claudio Lunardo - quando abbiamo aperto la porta lui aveva ancora l'arma in mano. Ha pensato a una possibile resistenza, ma subito dopo ha desistito". Il tutto mentre sul posto stavano operando anche i sanitari del 118, impegnati nel tentativo disperato di salvare la vita alla vittima. Senza riuscirci. Gritti era stato colpito al volto e perdeva molto sangue. Una vistosa chiazza era visibile anche nelle ore successive al delitto, al termine dei rilievi dei carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, al momento dei fatti il presunto omicida si trovava dentro casa, dietro alla porta chiusa. Gritti era all'esterno, insieme all'altra persona, nel cortiletto dell'abitazione (posta sotto sequestro). Alcuni testimoni avrebbero udito Gritti che bussava e dava colpi all'uscio, chiedendo a Esposito di aprire la porta. Quindi, all'improvviso, gli spari.

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