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Lunedì, 29 Aprile 2024
CRONACA / Catania

Strangola la moglie e tenta il suicidio: credeva di essere malato terminale

La tragedia a Catania. L'uomo, sembra fortemente depresso perché convinto di essere malato terminale, ha strangolato la moglie. Quindi, ha ingerito farmaci per suicidarsi: è stato arrestato

CATANIA - L'ha afferrata, le ha stretto le mani attorno al collo e poi l'ha strangolata, fino ad ucciderla. Quindi, ha ingerito dei farmaci e si è steso sul letto di casa aspettando la morte. 

Dramma a Catania dove Salvatore Russo, insegnante 59enne, ha ucciso sua moglie, la 36enne Giovanna Frosina, al termine di una lite. L'uomo ha poi tentato il suicidio ma è stato salvato dalla polizia. Secondo gli inquirenti, alla base della follia potrebbe esserci un profondo stato di depressione dell'uomo, convinto di essere malato terminale.  

Il corpo senza vita della donna è stato trovato in cucina dai soccorritori del 118: sul cadavere evidenti ecchimosi al collo, segno, secondo la polizia, che la vittima è stata strangolata a mani nude. Il marito è stato soccorso ed è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Vittorio Emanuele.

L'uomo, secondo una prima ricostruzione fatta dagli agenti, ha strangolato la moglie al culmine di una lite, e poi avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo i farmaci e aspettando di morire steso sul letto della camera. Il 59enne, una volta stabilizzate le sue condizioni in ospedale, è stato arrestato. (da CataniaToday)

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