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Martedì, 30 Aprile 2024
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"Dio benedica Hamas, sono i più coraggiosi del pianeta": giovane arrestato per odio razziale

Propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all'odio razziale e religioso, aggravate dall'apologia della Shoah: per queste accuse un 29enne è stato arrestato a Milano dalla polizia. Diceva di essere pronto a intraprendere il jihad

Propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all'odio razziale e religioso, aggravate dall'apologia della Shoah: per queste accuse un 29enne è stato arrestato a Milano dalla polizia che ha anche eseguito perquisizioni locali e personali nei confronti del padre del giovane (un cittadino italiano di origini egiziane) e di altri tre individui che hanno sostenuto e incitato le sue esternazioni sui social. E' l'esito di una lunga indagine condotta dai poliziotti della sezione antiterrorismo internazionale della Digos di Milano e dalla direzione centrale della polizia di prevenzione.

In base alla ricostruzione degli investigatori l'uomo, residente nel Milanese, all'indomani dei tragici fatti del 7 ottobre 2023, aveva diffuso online esternazioni di chiara matrice antisemita e apologetiche delle azioni terroristiche di Hamas, dichiarandosi in procinto di intraprendere il jihad e raggiungere il martirio combattendo: oltre alla pubblicazione sul proprio profilo di numerose foto che lo immortalavano in costante allenamento fisico per prepararsi all'impegno bellico, lo stesso aveva effettuato ricerche sul web sui voli disponibili per raggiungere i teatri di guerra mediorientali.

Nelle sue chat online, come riporta MilanoToday, ha manifestato aperto sostegno alle azioni di Hamas palesando un odio ossessivo verso Israele, che lui chiama "IsraHell", e il popolo ebraico. Nei suoi profili social, emerge dalle indagini, c'era una quotidiana, incessante e sistematica attività di condivisione di contenuti di quel tipo. "Dio benedica i combattenti di Hamas, i guerrieri più coraggiosi del pianeta!", scriveva, tra le altre cose, online.

Dopo l'arresto del ragazzo, sono stati eseguiti quattro decreti di perquisizione locale e personale nei confronti del padre del giovane e di altre tre persone. Avrebbero sostenuto e incitato le esternazioni del ventinovenne. Una delle perquisizioni è stata eseguite nei confronti di un militante di estrema destra, già noto alle autorità italiane per la vicinanza agli ambienti estremisti milanesi. È stata effettuata in Svizzera da una pattuglia mista italo-elvetica, in stretta collaborazione con la procura federale di Berna.

Video da MilanoToday

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