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Martedì, 30 Aprile 2024
Città Roma

Morto il 16enne che si era sparato alla testa con la pistola del padre

Il giovane era stato portato in condizioni disperate all'ospedale San Camillo di Roma. I medici ne hanno dichiarato il decesso. I genitori hanno autorizzato la donazione degli organi

Non ce l'ha fatta il ragazzo che si era sparato alla testa con la pistola del padre, a Roma. Il cuore del giovane, di 16 anni, ha smesso di battere dopo 36 ore di agonia. Ricoverato in condizioni disperate all'ospedale San Camillo i medici ne hanno accertato il decesso nella giornata di oggi - giovedì 14 dicembre.

Come spiegano dal nosocomio nel bollettino diffuso in giornata: "Il ragazzo di 16 anni, ricoverato dal 12 dicembre in rianimazione per ferita d'arma da fuoco alla testa, è deceduto questa mattina alle ore 9.30 per l'evoluzione delle gravissime lesioni craniche. I genitori hanno acconsentito al prelievo degli organi a scopo di donazione. Il prelievo verrà eseguito nella notte di oggi nelle sale operatorie dell'azienda ospedaliera".

La tragedia si è consumata martedì scorso nell'appartamento dove lo studente viveva con la famiglia. Il 16enne, dopo aver preso la pistola regolarmente detenuta dal papà, una guardia particolare giurata, si era sparato un colpo alla testa dopo essersi rinchiuso nel bagno. Soccorso dalla mamma e dal fratello è stato trasportato d'urgenza al San Camillo ma i medici nulla hanno potuto per salvargli la vita. 

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