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Sabato, 27 Aprile 2024
Città Roma

Il netturbino che drogava, stuprava le donne e poi mandava i video agli amici

Sullo smartphone dell'operatore ecologico romano le immagini delle donne vittime di violenza: nei messaggi agli amici amici i video delle violenze e commenti con tono ironico e sprezzante

Drogava e stuprava le donne conosciute sui social. Tre i casi accertati, in provincia di Roma e Viterbo. Tre violenze sessuali per le quali è stato arrestato un 59enne, di professione operatore ecologico. In manette è finito un netturbino romano, gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, commessi a Capranica (nel viterbese), a Riano e Mazzano Romano (comuni della provincia di Roma), nel periodo compreso tra settembre 2022 e gennaio 2023, ai danni di tre diverse donne. 

L'indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Tivoli e iniziata dai poliziotti romani, ha preso il via in seguito della denuncia di una delle vittime che si era presentata presso l’ospedale Villa San Pietro, a Roma Nord. Ai poliziotti la donna ha raccontato di aver conosciuto sui social il 59enne e che, dopo una breve frequentazione, lo ha invitato a casa per una serata romantica. Il giorno dopo, però, la stessa si è resa conto di essere stata fortemente drogata e violentata, così come poi accertato in seguito agli approfondimenti sanitari. 

Farmaco per addormentare le vittime 

Dopo accurate indagini gli investigatori sono riusciti a individuare l’uomo e nel corso di una perquisizione delegata hanno sequestrato una confezione di farmaco sedativo ipnotico e lo smartphone. Al suo interno, i poliziotti hanno raccolto elementi sufficienti a ricostruire almeno altre due violenze, avvenute con le stesse modalità. Sul telefono cellulare erano infatti presenti le immagini di tre diverse donne inermi mentre subivano violenze sessuali. Alcune di queste immagini sono state inviate dall’indagato ai propri amici e commentate con tono ironico e sprezzante. 

Sul telefonino presenti, inoltre, le conversazioni con le vittime durante le quali lo stesso aveva fornito improbabili spiegazioni alle donne, che non ricordavano nulla dei rapporti sessuali. Essendo emersi a carico dell’interessato anche precedenti fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Viterbo, la procura di Tivoli ha inviato per competenza territoriale il fascicolo alla procura di Viterbo la quale ha richiesto, immediatamente, la misura cautelare e, contestualmente, delegato ulteriori atti di indagine alla squadra mobile di Viterbo.

Netturbino arrestato per violenza sessuale 

L’indagato è stato rintracciato a Roma, nel quartiere Casilino, a casa di una nuova compagna e tradotto nel carcere di Regina Coeli. Contestualmente gli uomini della polizia scientifica di Roma hanno effettuato un apposito prelievo e test del Dna che è stato confrontato con i vari reperti sequestrati nel corso dell’indagine, rafforzando ulteriormente il quadro probatorio dal quale emerge la sua responsabilità.

Concluse le indagini gli agenti della polizia di Stato di Viterbo e Roma hanno eseguito nella periferia est della Capitale l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'operatore ecologico. L'uomo si trova ora in carcere a Roma. 
 

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