Tassista ucciso a bottigliate, scarcerato l'aggressore
E' libero Davide Guglielmo Righi, l'uomo che ha aggredito e ucciso un tassista domenica sera in strada a Milano. Il gip non ha accolto la richiesta di accusa di omicidio volontario
MILANO - Secondo l'accusa avrebbe "accettato" la possibilità di uccidere. Secondo il gip di Milano avrebbe agito perché provocato. E' stato scarcerato Davide Guglielmo Righi, l'aggressore di Alfredo Famoso, il tassisto morto dopo essere stato picchiato in strada domenica sera a Milano.
Il giudice per le indagini preliminari ha infatti derubricato il reato da omicidio volontario a preterintenzionale e ha riconosciuto al 48enne l'attenuante della provocazione. L'uomo sconterà dunque ai domiciliari la custodia cautelare, mentre la procura aveva chiesto che restasse in carcere e aveva avanzato per lui l'accusa di omicidio volontario con l'aggravante del dolo.
Durante l'interrogatorio, Righi ha sostenuto che il tassista era sceso dall'auto con fare aggressivo, dopo non avere rispettare la precedenza. Pare infatti che Famoso non si fosse fermato alle strisce pedonali mentre Righi e la compagna, incinta all'ottavo mese, stavano attraversando. Da lì era nata la discussione e l'aggressione fatale per il tassista. (da MilanoToday)
