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Sabato, 27 Aprile 2024
CRONACA / Bologna

Uccise la ex in stazione: "Ho ammazzato anche il fidanzato"

L'assassino di Lidia Nusdorfi, la 35enne uccisa in stazione a Mozzate, confessa: "Ho ucciso anche il suo fidanzato". L'uomo, il 30enne Silvio Mannina, era scomparso da più di un mese

BOLOGNA - Gli omicidi adesso sono due, non più uno. Dritan Demiraj, il panettiere albanese di ventinove anni che il primo marzo scorso uccise la sua ex Lidia Nusdorfi alla stazione ferroviaria di Mozzate, ha confessato di avere ucciso anche l'ultimo fidanzato della donna, il 30enne Silvio Mannina, scomparso da Bologna più di un mese fa. 

La colpa dell'uomo, secondo quanto confessato dall'omicida, sarebbe stata quella di non avere voluto attirare la sua donna, 35enne riminese, nella trappola mortale organizzata da Demiraj. Mannina, infatti, avrebbe rifiutato di scrivere a Lidia un messaggio per darle appuntamento alla stazione di Mozzate e per questo sarebbe stato ucciso. 

Il 30enne sarebbe stato contattato da una donna, l'attuale convivente di Demiraj, per un appuntamento. A quel punto il bivio: attirare Lidia Nusdorfi in trappola o morire. L'uomo avrebbe rifiutato di contattare la vittima e sarebbe stato colpito a morte dallo stesso Demiraj, infastidito anche da alcune foto osè della sua ex sul cellulare di Mannina. L'assassino avrebbe poi sepolto il corpo della vittima in un punto della cava del Lago Azzurro e, dal cellulare del 30enne, sarebbe comunque riuscito a dare appuntamento alla sua ex. Per l'incontro alla stazione di Mozzate: l'ultimo. (da BolognaToday)

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