Uccide moglie e figlia disabile, poi si toglie la vita
A dare l’allarme alcuni conoscenti che non sentivano la famiglia da giorni. All’arrivo dei vigili del fuoco per i tre non c’era più nulla da fare: erano deceduti
FIRENZE - Non rispondevano da giorni ai loro parenti che cercavano di contattarli. E così, dopo diverse segnalazioni, i vigili del fuoco sono intervenuti in un appartamento alla periferia di Brozzi a Firenze: una volta sfondata la porta, i pompieri hanno trovato tre cadaveri. Un'intera famiglia sterminata a colpi di pistola.
Padre, madre e figlia disabile sono stati trovati morti la mattina del 4 marzo nella loro casa. All’arrivo dei vigili del fuoco per i tre non c’era più nulla da fare: erano deceduti.
Sarebbe stato l'uomo a uccidere la moglie e la figlia disabile di 44 anni sparando con un fucile da caccia, prima di rivolgere l'arma contro se stesso. I corpi sono di Guerrando Magnolfi, di 84 anni, della moglie Gina, 82, e della figlia Sabrina, tetraplegica. All'origine del gesto la disperazione dell'uomo per la condizione di disabilità irreversibile della figlia. L'uomo avrebbe lasciato alcuni biglietti per spiegare i motivi del gesto. Nell'appartamento è stato sequestrato il fucile, ritenuto l'arma usata per commettere l'omicidio-suicidio.
Sul posto i carabinieri che stanno cercando di ricostruire l’accaduto.