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Martedì, 30 Aprile 2024
Brescia

Le ruba 8mila euro con la scusa dei soldi da cambiare: "Era ben vestito, con un accento strano"

Rapina violenta in pieno giorno. "Non sono i soldi rubati che ci preoccupano: ci rialzeremo. Ci spaventa la violenza subita da mia madre", racconta il figlio della vittima

Prima il raggiro, con la scusa dei soldi da cambiare, poi l'aggressione alle spalle e la rapina violenta, in pieno giorno tra l'ufficio della ditta e la sua abitazione situata nel centro di Iseo, comune sulla riva meridionale dell'omonimo lago, in provincia di Brescia. È quanto accaduto alla 52enne titolare del centro soccorso stradale "Fratelli Consoli" di viale Europa: tutto in pochissimi minuti, proprio quando nell'officina-deposito, solitamente molto affollata, non c'era nessun altro che lei. In azione un malvivente solitario: ha varcato la soglia dell'attività verso le 16.30 di lunedì 15 aprile, con una scusa.

"Era un signore all'apparenza distinto, ben vestito e con uno strano accento francese - racconta a BresciaToday Nicola, il figlio della vittima -. Ha raggiunto mia madre in ufficio e ha esibito una banconota da 100 euro, chiedendole se potesse cambiarla con tagli più piccoli. Lei, impietosita, è uscita dalla stanza e ha raggiunto l'abitazione attigua per prendere i soldi - che di lì a poco avrebbe versato in banca - dalla cassaforte, assicurandosi di chiudere bene la porta".

Poco dopo, la 52enne ha sentito la porta aprirsi, ma non avrebbe nemmeno avuto il tempo di realizzare cosa stesse accadendo: lui l'ha strattonata e poi scaraventata a terra. Afferrati i contanti, circa 8mila euro, l'uomo è poi fuggito a piedi. Allertato dalla madre, il figlio è corso in officina, ma del malvivente non c'era ormai più traccia. "Ero a soli due chilometri di distanza, ma non ho potuto fare nulla", racconta con rammarico. A difendere la donna ci ha provato anche il cane di famiglia, un volpino di Pomerania: si è aggrappato alle gambe del rapinatore, che si è però facilmente sbarazzato di lui.

"Mia madre era sotto shock, ma per fortuna non ha riportato gravi conseguenze sul piano fisico. Non sono i soldi rubati che ci preoccupano: ci rialzeremo. Ci spaventa la violenza subita da mia madre, in pieno giorno e in pieno centro del paese. È stata seguita fino in casa, aggredita: non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere se lei avesse reagito. Avrebbe anche potuto finire in tragedia", conclude Nicola che, proprio per mettere in guardia gli altri commercianti della zona, ha deciso di raccontare quanto subìto dalla madre.

Un colpo che sembra essere stato studiato nei minimi dettagli e sul quale ora indagano i carabinieri.

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