Reggio Calabria, abusava delle ex alunne dopo averle adescate in chat: arrestato

REGGIO CALABRIA - Adescava quelle che erano state le sue alunne ed erano ancora ragazze minorenni. Poi, quando si era guardagnato la sua fiducia le invitava a casa sua per abusare di loro. Agiva così l'insegnante di Reggio Calabria, arrestato dagli agenti della polizia postale, accusato di abusi sessuali.

Le indagini erano cominciate nei mesi scorsi quando la madre di una delle vittime ha scoperto, sul cellulare della figlia, alcune conversazioni intime con l'ex insegnante. La donna ha chiesto spiegazioni alla giovane e poi la confessione. Così è stata presentata la prima denuncia. Gli investigatori hanno sentito la vittima e hanno iniziato a raccogliere i primi elementi sulla vicenda. Pian piano che le indagini sono andate avanti lo scenario è diventato di maggiore gravità: non c'era una sola vittima. 

Gli investigatori hanno quindi sequestrato i cellulari e altri supporti informatici dell'insegnante e delle vittime. Dagli accertamenti sono stati recuperati numerosi file cancellati, contenenti fotografie di alcune minori sia da sole che in compagnia del professore. Nei cellulari sono state trovate anche numerose conversazioni di natura sessuale tra l'uomo e le ragazze. In particolare l'insegnante, attraverso dialoghi in chat, o via sms o tramite social network. L'uomo si è subito detto estraneo alle accuse sostenendo di aver avuto contatti con le ragazze solamente per motivi scolastici.