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Sabato, 27 Aprile 2024
Roma

Rubano i Gratta e vinci, vincono 100 volte e poi incassano i premi

Due ladri sono stati rintracciati e arrestati dalla polizia ad Ardea (Roma)

Due ladri professionisti, secondo le accuse. Una vera e propria banda del buco in grado di rubare tabacchi e Gratta e vinci per un valore di 15mila euro. Poi grattavano i biglietti e incassavano il denaro nelle rivendite autorizzate. A finire in manette due cittadini albanesi, un uomo e una donna di 39 e 38 anni. La coppia è stata arrestata ad Ardea, in provincia di Roma, su ordine del giudice per le indagini preliminari di Velletri, dal personale della polizia stradale di Perugia in collaborazione con i colleghi di Roma per i reati di riciclaggio di biglietti della lotteria nazionale "Gratta e vinci", furti presso aree di servizio e coltivazione di marijuana.

Quelli che rubano i Gratta e vinci e poi incassano i premi

Le indagini degli investigatori erano iniziate lo scorso mese di febbraio, dopo alcuni furti effettuati di notte presso due aree di servizio della E45. Il modus operandi degli autori, caratterizzati dalla tipologia di refurtiva - tabacchi lavorati e Gratta e vinci per un valore di circa 15mila euro - e le modalità di accesso agli esercizi commerciali, effettuata attraverso la realizzazione di un buco nella parete per evitare l'attivazione dei sistemi di allarme, aveva indotto i poliziotti a ritenere che le azioni delittuose fossero collegate tra loro e opera delle stesse persone.

Dalle indagini è emerso che altri furti erano avvenuti lungo la E45 con le stesse modalità, e dall'analisi dei tabulati delle celle telefoniche e dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza delle aree di servizio sono state individuate le due persone mentre incassavano presso 13 diverse ricevitorie dislocate ad Ardea e aree limitrofe le somme di circa cento biglietti vincenti asportati presso alcuni degli esercizi trafugati.

Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di constatare che era stata avviata una vera e propria attività relativa alla coltivazione di marijuana, con l'installazione di una serra e l'utilizzo di impianti per facilitarne lo sviluppo e l'essiccazione, finalizzata alla successiva immissione nel mercato degli stupefacenti. L'uomo, già nel 2021, nell'ambito di un'analoga indagine per furto e coltivazione di sostanze stupefacenti, condotta dalla sezione di polizia stradale e coordinata dalla procura di Perugia, aveva patteggiato una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione.

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