Sfregiato con l'acido dal marito dell'amante: manager riceve nuove minacce
Il caso a Milano. Considerato mandante in una precedente aggressione, l'ex marito della nuova compagna è stato condannato anche in appello, ma è libero
MILANO - Non c'è pace per Antonello Mele, l'uomo sfregiato con l'acido il 21 settembre 2009.
Mele, ex dirigente d'azienda, ha ricevuto nuove minacce: una scritta di insulti sullo sportello della sua automobile. E poi i continui squilli al telefono, con nessuna voce dall'altra parte. L'uomo non può non ricordare immediatamente quanto era successo nel 2009: anche in quella occasione, prima dell'aggressione fisica, questi "segnali d'avvertimento". Colui che è considerato il mandante di quell'aggressione, Felice Ravasi, l'ex marito della nuova compagna di Mele, è stato condannato in primo grado nel marzo del 2014 e poi anche in appello a febbraio 2016. Tuttavia è ancora in libertà.
E intanto Mele continua a non riuscire a trovare lavoro: dopo varie operazioni chirurgiche e la perdita dell'occhio sinistro, nessuno vuole assumere l'ex dirigente per impieghi a contatto col pubblico, compatibili con la sua esperienza professionale.
