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Martedì, 30 Aprile 2024
CRONACA / Livorno

Ottantenne strangola la moglie: "Non volevo restare solo"

L'uomo ha ucciso la moglie, di dieci anni più giovane, strangolandola con un laccio per scarpe. Sembra che la donna volesse lasciare il marito

LIVORNO - Le ha stretto le mani attorno al collo. Poi, ha fatto lo stesso con un laccio per scarpe, fino a lasciarla senza vita sul letto della casa dove avevano vissuto insieme per cinquant'anni. Quindi, ha fatto un cappio e avrebbe voluto impiccarsi. Ma Mauro Signorini - 82enne di Livorno - è stato fermato dall'arrivo dei carabinieri, avvisati dal figlio dell'uomo. 

Gli stessi carabinieri ai quali, l'assassino ha raccontato che sua moglie - la 72enne Carla Barghini - avrebbe voluto lasciarlo dopo quasi cinquant'anni di vita vissuta insieme. Quindi, poco dopo le venti di domenica, al termine dell'ennesima lite, l'82enne si è trasformato in assassino. "L'ho fatto perché avevo paura di restare solo" avrebbe raccontato agli agenti che lo hanno bloccato nella sua casa al quinto piano di un palazzo in via Lorenzini. 

Quando i carabinieri sono entrati in casa - ad avvisarli è stato il figlio della coppia che aveva ricevuto una telefonata dal padre - Signorini ha abbandonato il cappio che aveva tra le mani e ha indicato ai militari il corpo della donna. Inutili i soccorsi: l'anziana era già morta. 

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