rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
CRONACA / Treviso

"Se prendiamo un brutto voto, ci fanno mangiare il sapone"

Scoperta casa famiglia lager a Treviso: i due gestori avrebbero costretto i bambini a mangiare sapone o a stare in ginocchio sui sassi per punizione. Dovranno rispondere dell'accusa di maltrattamenti

TREVISO - Costretti a mangiare sapone, a continue vessazioni, a rimanere in ginocchio sui sassi. Queste, secondo l’accusa, le violenze di cui si sarebbero resi responsabili i due gestori di una casa famiglia della provincia di Treviso. I due, tecnicamente definiti "genitori affidatari", hanno accolto nel corso degli anni bambini sottratti dalla magistratura alla loro famiglia d'origine e ora dovranno rispondere dell'accusa di maltrattamento. 

La prima segnalazione sarebbe arrivata dall’Ulss 7. A raccontare gli episodi, che risalgono al periodo fra il 2009 e il 2012, sarebbero stati proprio i bambini - sembra quattro di loro - costretti a subire offese e violenze fisiche e psicologiche. Secondo il racconto dei piccoli, pare che bastasse violare le regole della casa famiglia o prendere un brutto voto a scuola per essere puniti. 

I titolari, però, negano ogni forma di accusa, sostenendo che nessuno si sarebbe mai lamentato tra gli ospiti della casa famiglia nel corso del tempo. "Abbiamo fatto solo il bene dei bambini" si sono difesi. (da TrevisoToday)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Se prendiamo un brutto voto, ci fanno mangiare il sapone"

Today è in caricamento