Alfano non fa sconti: "Nessuno fermerà la Tav"
Il ministro dell'Interno e vicepremier ha visitato a sorpresa il cantiere di Chiomonte: "Siamo qui a difendere l'opera, a difendere i lavoratori, perché questa è un'opera che darà sviluppo non solo a questa terra ma all'intero Paese"
CHIOMONTE (TORINO) - E' arrivato in visita a sorpresa al cantiere di Chiomonte, quello da cui partiranno i lavori per il maxi tunnel della Tav Torino-Lione, con il capo della Polizia Alessandro Pansa. Angelino Alfano, vicepremier e ministro dell'Interno, ha le idee chiare: "Lo Stato è unito e fa squadra e nessuno può fermare lo Stato sovrano. Non sarà consentito a nessuno di fermare l'opera con la violenza e con la delinquenza", ha affermato.
Con il ministro Alfano ci sono Pansa, il nuovo prefetto di Torino Paola Basilone, il presidente della Regione Roberto Cota e quello della provincia, Antonio Saitta. "Il mestiere dello Stato è difendere i propri cittadini e difendere anche le opere ritenute strategiche, come la Torino-Lione, che è già cominciata. Non sarà consentito a nessuno di interrompere i lavori con la delinquenza e con la violenza. Noi siamo qui a proteggere l'opera, le maestranze, a proteggere un cantiere che darà sviluppo a questa terra, ma soprattuto all'intero paese", ha proseguito il ministro dell'Interno, che dopo un breve incontro con i sindaci della Val di susa, è in visita alla parte del cantiere della Torino-Lione, dove sorge il tunnel geognostico.
Il ministro Alfano, ringraziando gli enti locali ha lodato regione, provincia e le altre istituzioni perché "stanno dando un'immagine del Piemonte che sa fare del proprio sviluppo una questione strategic e lo sa fare con spirito unitario".
"Nessuno può fermare uno Stato sovrano che ha assunto una legittima decisione ascoltando le popolazioni locali", ha concluso Alfano spiegando che ha scelto di visitare oggi il cantiere della Torino-Lione, perché ha pochi giorni dall'inizio dei lavori della fresa".
