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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Ancona

Andreea Rabciuc, cosa è emerso dall'autopsia. Il giallo della corda e della scritta nel casolare

Non sono stati trovati segni di lesioni traumatiche sulle ossa. Disposto l'esame tossicologico e quello relativo agli insetti che hanno attaccato la salma per capire se se luogo dell'omicidio e del ritrovamento coincidono. Tutti i nodi ancora da sciogliere

Prime risposte, ma molti nodi ancora da sciogliere per il caso di Andreea Rabciuc. Nella giornata di ieri, 22 gennaio, è stata eseguita l'autopsia sui resti umani trovati nell'Anconetano che si pensa siano della 27enne scomparsa il 12 marzo 2022. L'accertamento non ha fugato tutti i dubbi. C'è poi un nuovo "mistero": il ritrovamento  - di cui parla AnconaToday - di una corda e una scritta nel casolare dove erano i resti.

Andreea Rabciuc, cosa ha svelato l'autopsia

Nel corso dell'esame autoptico, eseguito dal medico legale Adriano Tagliabracci dell'istituto di medicina legale dell'ospedale regionale di Torrette di Ancona, non sono stati trovati segni di lesioni traumatiche sulle ossa. È stato fatto il prelievo necessario a ricostruire il dna per avere l'identificazione ufficiale del corpo. Sarà poi effettuato un esame tossicologico sui capelli. In programma anche un esame entomologico, relativo agli insetti che hanno attaccato la salma. Questo potrebbe essere utile per capire se l'omicidio è avvenuto in un luogo diverso da quello del ritrovamento.

(Video di AnconaToday)

I resti sono stati trovati in una stanza di un casolare lungo la strada Montecarottese, nel territorio di Castelplanio. Lo stesso edificio però era già stato controllato dai carabinieri poco dopo la scomparsa della ragazza perché uno dei proprietari aveva segnalato una finestra rotta. Nulla, all'epoca, era emerso. Non si può quindi ancora escludere che il corpo sia stato portato dentro il casolare tempo dopo. Forse dalla stessa persona che ha mandato in frantumi la finestra.

Quanto emerso dall'autopsia finirà al vaglio di due esperti incaricati dalla procura di Ancona (uno di loro ha lavorato anche sui casi di Melania Rea e Yara Gambirasio e lavora su quello di Giulia Cecchettin). 

Una corda e una scritta accanto ai resti umani

Un nuovo elemento al vaglio degli inquirenti, secondo quanto riporta AnconaToday, è il ritrovamento di una corda e una scritta nel casolare di via Monte Adamo dove sabato sono stati ritrovati i resti umani. La corda sarebbe stata arrotolata a una trave, in prossimità della scala dove sono stati trovati i resti: le ossa di uno scheletro completo di cranio e vestiti che corrisponderebbero a quelli della giovane (un giubbetto bianco, scarponcini neri, una maglietta con la stampa di Tom&Jerry). La scritta, seppur interpretabile, sarebbe attinente a quanto avvenuto nel casolare.

Sulla presenza della corda, l'avvocato che difende il fidanzato di Andreea (unico indagato) sceglie la via della prudenza: "Non posso né confermare né smentire, vedremo quello che è stato refertato. Non so rispondere, quella sera non ho visto niente di particolare".

Nuove analisi sul cellulare del fidanzato di Andreea

L'inchiesta segue al momento due piste: la morte violenta e la conseguenza dell'abuso di sostanze stupefacenti. Unico indagato è Simone Gresti, il fidanzato della ragazza, per lui le ipotesi di accusa sono omicidio volontario, sequestro di persona e spaccio di stupefacenti. Sono stati disposti nuovi accertamenti anche sui telefoni di Andreea e di Simone Gresti. I nuovi controlli sono previsti per il 4 febbraio.

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