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Domenica, 28 Aprile 2024
Il mistero della finestra rotta / Ancona

Andreea Rabciuc, parla l'uomo che entrò nel casolare dopo la scomparsa: "Non c'era nessun corpo"

L'uomo, uno youtuber residente nel Maceratese, è intervenuto mercoledì sera durante la trasmissione 'Chi l'ha Visto?'. Ha raccontato di essere entrato all'interno del casale per cercare indizi di un festino

"Quando sono entrato nel casolare cercavo degli indizi riguardo un festino, ho visto ovunque: non c'era nessun cadavere". A parlare è uno youtuber residente nel Maceratese che, insieme ad altre persone, nei giorni successivi alla scomparsa di Andreea Rabciuc entrò nel casolare di via Monte Adamo. Il ragazzo lo ha raccontato in un'intervista telefonica andata in onda durante la trasmissione "Chi l'ha Visto?", che è tornata a trattare la vicenda della 27enne romena. 

"Stavo partecipando alle ricerche come volontario - dice - e con il mio cellulare ho registrato le immagini all'interno del casolare. Sono entrato anche in quella stanza (dove poi è sono stati ritrovati i resti della ragazza ndr) ma non ho visto niente". In quei giorni si parlava di un festino a cui Andreea avrebbe partecipato. In realtà si trattava di una serata trascorsa nella roulotte con alcuni amici, tra cui il fidanzato Simone Gresti, unico indagato per sequestro di persona, istigazione al suicidio, omicidio volontario e spaccio di sostanze stupefacenti: "Sono andato anche al piano superiore - conclude - e non sapevo che fosse traballante. Ci siamo andati perché sapevamo di dover girarlo tutto per avere la certezza che non ci fosse nulla".

Del video girato all'interno del casolare vi abbiamo parlato nei giorni scorsi. Scoperta la registrazione il proprietario del casale minacciò l'autore della registrazione di denunciarlo ai carabinieri. Poi però non lasciò perdere. "Lo avevano scambiato per il casolare vicino alla roulotte dove è scomparsa la ragazza - spiega Moreno Cardinaletti, proprietario del rudere di Castelplanio, quello dove è stato rinvenuto lo scheletro - tanto che avevano scritto il casolare dell’orrore. Alcuni miei parenti lo avevano visto su internet questo video, riconoscendo il mio casale e me lo hanno girato. È stato pubblicato il 6 aprile. Sono andato al casolare e la finestra sul retro era rotta. Li volevo denunciare per violazione di domicilio poi si sono scusati. Dovevo incontrali per indicare loro quale era il casolare giusto ma non si è più sentito nessuno".

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