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Domenica, 28 Aprile 2024
Le indagini proseguono / Ancona

Lo scheletro nel casolare è di Andreea Rabciuc: la conferma dal dna

Sciolto il dubbio sui resti umani rinvenuti il 20 gennaio all’interno del rudere di Castelplanio, in provincia di Ancona. Ora bisognerà capire se il corpo è stato sempre lì o è stato spostato

È di Andreea Rabciuc lo scheletro rinvenuto nel casolare di Castelplanio. La conferma è arrivata dagli esiti del dna che era stato prelevato da un dente, durante l’autopsia eseguita per conto della Procura dal medico legale Adriano Tagliabracci. Sciolto il dubbio che sia proprio la 27enne rumena scomparsa il 12 marzo del 2022 ora resta da capire se il corpo è stato spostato o è stato sempre nel casolare. A trovare i resti umani, in fondo a una scala, nel rudere di via Monte Adamo 26, sulla Montecarottese, era stato uno dei proprietari del casolare, Moreno Cardinaletti. Era un sabato pomeriggio, il 20 gennaio, ed era entrato nella cucina adibita a legnaia, al piano terra, per recuperare della legna.

Erano anni che non entrava nel casolare, in quel lato, perché l’immobile è pericolante. Aprendo il portone marrone era entrata un po’ di luce all’interno e aveva visto le ossa e il teschio dando poi l’allarme. L’esito del dna dovrà arrivare per iscritto nella relazione che attende la Procura e per i quali i periti, un pool di medici legali, c’è anche un esperto di insetti (l’entomologo Stefano Vanin) per capire appunto se il corpo è stato o meno spostato, si sono presi 90 giorni.

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