rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Il sindaco pescatore / Salerno

Angelo Vassallo: la svolta nelle indagini sull'omicidio del sindaco

Ci sono 9 indagati. I reati ipotizzati sono omicidio e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Secondo l'ipotesi degli investigatori, il primo cittadino di Pollica (Salerno) venne ucciso perché si era opposto allo spaccio di droga nel suo comune

Nove colpi di pistola, era il 5 settembre 2010. Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (Salerno), venne assassinato in auto mentre stava rincasando. Un delitto ancora irrisolto, ancora oggetto di indagini da parte della magistratura che cerca di trovare il colpevole. Oggi è arrivata una possibile svolta su questo caso: i carabinieri del Ros (raggruppamento operativo speciale) di Roma e quelli di Salerno hanno eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di nove indagati a vario titolo coinvolti - secondo le accuse - nell'omicidio del sindaco, avvenuto dodici anni fa.

Omicidio e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga sono i reati contestati. L'ipotesi investigativa è che Vassallo, il "sindaco pescatore" che non si era piegato alla camorra, sia stato ucciso perché voleva rendere noto un traffico di droga che gravitava attorno al porto turistico di Acciaroli (frazione di Pollica) e di cui era venuto a conoscenza.

Angelo Vassallo venne ucciso a colpi di arma da fuoco la notte del 5 settembre 2010, ad Acciaroli, una frazione di Pollica, mentre rincasava a bordo della sua auto. Le nuove indagini, spiega il procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, riguardano anche "lo svolgimento e le reali finalità" di una serie di attività investigative messe in atto subito dopo il delitto, e senza delega da parte della competente procura salernitana, "che ebbero quale effetto quello di indirizzare le investigazioni nei confronti di soggetti risultati poi del tutto estranei all'omicidio".

D'altro canto, ha aggiunto Borrelli, il decreto di perquisizione si basa su "una parte degli elementi raccolti in più di un decennio di attività investigative svolte dalla procura di Salerno fin dall'indomani del delitto. Indagini che hanno beneficiato, peraltro, di un proficuo collegamento investigativo con la direzione distrettuale antimafia di Napoli".

Un collegamento che ha consentito di utilizzare i risultati di attività tecniche svolte dalla Dda napoletana nell'ambito di altre inchieste. Il procuratore della Repubblica di Salerno ha infine precisato che le ultime ipotesi investigative sono "suscettibili di ulteriore verifica nel corso del procedimento, anche alla luce delle complessive acquisizioni probatorie, tuttora coperte da segreto investigativo".

Angelo Vassallo, lo sfogo del fratello in una lettera: "Non tornare, ti ucciderebbero ancora"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Angelo Vassallo: la svolta nelle indagini sull'omicidio del sindaco

Today è in caricamento