Anziani maltrattati e umiliati nella casa di riposo degli orrori

Violenze e maltrattamenti scandivano le giornate degli anziani ospiti di una casa di riposo in provincia di Pavia. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni (Nas) che hanno arrestato cinque persone, poste ai domiciliari. Sotto indagine il titolare della struttura e quattro collaboratori. L'accusa è maltrattamenti pluriaggravati.

Le indagini sono state condotte dal Nas di Milano, col coordinamento del pm Giuliana Rizza. I maltrattamenti sarebbero avvenuti la scorsa estate e vengono definiti "sistematici" e "quotidiani". Si parla di ingiurie, urla, mortificazioni, tali da ingenerare "un clima di costante subordinazione e umiliazione". Alcune delle vittime non erano del tutto autosufficienti.

Agli arrestati è stata notificata anche la misura interdittiva della "sospensione temporanea dell'esercizio di attività professionali relative ai servizi assistenziali alla persona". I militari dell'Arma hanno affidato, alle rispettive famiglie, gli anziani che si trovavano ancora ospiti della struttura.

"Siamo in costante contatto con le famiglie dei nove anziani che erano ospitati nella struttura e che stiamo attualmente ricollocando in altre Rsa e strutture sociosanitarie del territorio", assicura Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia. "Situazioni come questa - sottolinea Cecconami - confermano quanto l'attività di vigilanza ordinaria e straordinaria su tutte le strutture che ospitano soggetti più o meno autosufficienti, sia di fondamentale importanza, così come la preziosa e costante collaborazione con le forze dell'ordine".

Ats Pavia spiega di avere lavorato "in stretta sinergia con gli inquirenti sin dalle prime segnalazioni" che hanno portato all'arresto del proprietario della struttura e di quattro Oss per avvenuti maltrattamenti sugli ospiti. 

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