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Domenica, 28 Aprile 2024
Il giallo della Pelosa / Sassari

Cadavere senza testa in spiaggia: l'ipotesi dell'uomo scomparso nel nulla sei mesi fa

Ancora un giallo il misterioso ritrovamento, sabato scorso, del cadavere orrendamente mutilato e saponificato di un uomo sulla costa vicino a una delle spiagge più famose d'Italia, la Pelosa, sul mare di Stintino: potrebbe essere di Andrea Careddu, svanito nel nulla in Gallura il 27 maggio, ma non ci sono certezze di alcun tipo

Prime ipotesi dopo il misterioso ritrovamento, sabato mattina, del cadavere orrendamente mutilato di un uomo sulla costa vicino a una delle spiagge più famose d'Italia, la Pelosa, sul mare di Stintino (Sassari). Il mare l'ha restituito dopo molto tempo, forse mesi: era in avanzatissimo stato di decomposizione, saponificato.

Le indagini sono particolarmente complesse, perché il corpo era privo completamente della testa, e mancano altre parti consistenti degli arti. Presenti alcuni brandelli di jeans. Al vaglio le denunce delle persone scomparse negli ultimi mesi, in Italia ma anche in Corsica. Le correnti marine potrebbero aver spinto il corpo sulle coste del nordovest dell'isola, davanti all'isola dell'Asinara, anche da centinaia di chilometri di distanza.

Subito è stato escluso che potesse trattarsi del corpo di un poliziotto scomparso nella zona qualche mese fa. Serve del tempo per un esame del Dna per avere altre informazioni più significative sul cadavere. A numero chiuso in estate, la zona della Pelosa d'inverno è isolata e poco frequentata. Non è chiaro da quanti giorni il corpo mutilato fosse sugli scogli. Non molti, probabilmente.

I quotidiani locali oggi rilanciano con ampio spazio un'ipotesi: il corpo potrebbe essere quello di Andrea Careddu, 69 anni, misteriosamente scomparso senza lasciare tracce dalla zona di Arzachena (Olbia) la scorsa primavera. Al momento della scomparsa l'uomo, che ha moglie e figli in Francia e una sorella in Gallura, da cui era andato in vacanza, era vestito con jeans, maglia blu e scarpe da tennis scure. Appariva fisicamente dimesso ed emaciato, mangiava pochissimo perché era seguace di una "setta" che era diventata ragione di vita e che si basava su privazione del cibo e negazione della medicina tradizionale. Dallo scorso 27 maggio, Careddu è diventato un "fantasma".

La sorella dell'uomo si sarebbe già rivolta a un legale che ha preso contatti con gli investigatori per seguire gli sviluppi. Non ci sono elementi certi, al momento, che possano ricondurre la salma ritrovata a Stintino alla sparizione di Andrea Careddu, ma si vuole dissipare ogni dubbio. Le indagini proseguono.

Careddu scomparso da Olbia (foto dai quotidiani locali)

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