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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calderara di Reno / Bologna

Azienda espone il busto di Mussolini: la reazione del sindaco è esemplare

È successo a Calderara di Reno, comune alle porte di Bologna. Il sindaco del piccolo comune ha mandato immediatamente i vigili: ''Il fascismo è un crimine, non un opinione''

Il volto stilizzato di Benito Mussolini con la scritta ''italiano vero''. No, non è un manifesto di Forza Nuova, o di una delle tante associazioni neofasciste dello Stivale, ma la provocazione di un'azienda del bolognese che ha utilizzato il dittatore italiano per un manifesto pubblicitario rivolto verso una strada molto trafficata. Una provocazione alla quale il sindaco di Calderara di Reno, 13mila anime alle porte di Bologna, non ha esitato a reagire. Il primo cittadino ha immediatamente mandato i vigili che hanno rimosso i manifesti e sanzionato poi l'azienda. Ed è lo stesso sindaco che, dal suo profilo Facebook rivendica la bontà dell'operazione. 

Il post Facebook del sindaco di Calderara di Reno, Giampaolo Falzone


''Qualche giorno fa è successo questo fatto per me molto grave. Un imprenditore del territorio ha esposto nella sua proprietà su fronte strada un impianto pubblicitario in cui era inserita, oltre al nome dell'azienda, la scritta 'Italiano vero' e l'immagine stilizzata di Mussolini, ovviamente il tutto in modo completamente abusivo in quanto assolutamente non autorizzabile", racconta Falzone pubblicando una foto del telo. ''Grazie alla nostra Polizia locale siamo intervenuti subito facendolo rimuovere e sanzionandolo con verbale amministrativo. Oltre al mancato rispetto delle minime regole, cosa non da poco visto che siamo per fortuna in democrazia- scrive il sindaco- questo cartello rappresenta per me uno sfregio alla Città ed una vergogna inaccettabile''. Calderara di Reno "è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale", ricorda Falzone: "Non accettiamo simili fatti e li perseguiremo nel rispetto della legge in tutti i modi che il nostro ordinamento prevede"


Questi i fatti: poi il sindaco bolognese lancia in una riflessione: "Il fascismo, con i suoi simboli, la sua storia e le sue persone, non si sdogana, come alcuni, anche culturalmente, stanno, più o meno marcatamente, facendo. Il fascismo si contrasta, perché, come ha scritto qualcuno, l'Italia è una Repubblica antifascista (per legge, non per opinione)". Allora, aggiunge Falzone, "ha ragione la senatrice Liliana Segre, cui con orgoglio a Calderara abbiamo conferito nel 2021 la cittadinanza onoraria", quando dice che "oggi purtroppo la realtà ci consegna una lista quotidiana di atti e testimonianza inqualificabili. Secondo me dobbiamo lavorare contro la fascistizzazione del senso comune, che sta appena appena un gradino sopra quell'indifferenza (mia grande nemica) che 80 anni fa ha coperto di vergogna l'Italia fascista". Infine la chiosa finale: "Antifascisti sempre".

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