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Domenica, 28 Aprile 2024
La tragedia / Sassari

Esplode un camper: morto un bambino

Non sono ancora chiare le cause, i vigili del fuoco parlano di fuga di gas: che cosa è successo

Tragedia in un campeggio a Bados, spiaggia tra Olbia e Golfo Aranci, in provincia di Sassari. Secondo quanto riportato dai vigili del fuoco, un bambino è morto dopo un'esplosione avvenuta su un camper. Feriti i genitori. Il corpo del bimbo è stato trovato carbonizzato all'interno dei resti del veicolo. Lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas e dal successivo incendio del camper.

Gli aggiornamenti dei vigili del fuoco sul camper esploso a Olbia oggi, giovedì 31 agosto 2023

Dopo l'esplosione è scaturito un incendio che ha impegnato mezzi aerei e squadre a terra del corpo forestale e dei vigili del fuoco. Il fumo nero è visibile a distanza. Il bambino morto carbonizzato nell'esplosione del camper aveva 10 anni. Sul posto l'elisoccorso di Areus inviato dalla Centrale del 118 di Sassari. Il padre, con ustioni del 40% del corpo, è stato trasferito al SS
Annunziata di Sassari al Centro Ustioni.

La tragedia è avvenuta tra Olbia e Golfo Aranci

Il camper era parcheggiato in via del Mulinello, a ridosso del litorale. Come si vede anche dal video sottostante postato da un utente su Facebook, alcuni bagnanti in spiaggia hanno raccontato di aver sentito distintamente due forti boati in rapida successione: da qui l'ipotesi dell'esplosione di una o più bombole di gas. All'arrivo dei soccorritori, una donna è stata trovata in stato di choc, forse la mamma del bambino morto.

Altri testimoni hanno riferito di aver sentito uno scoppio, come quello di una bombola. L'azione del fuoco che si è sviluppato in contemporanea è stata rapida: in un attimo le fiamme hanno attaccato il camper dove riposava il bambino, che si sarebbe svegliato cercando di chiedere aiuto, ma i genitori non sono riusciti a salvarlo. 

Il papà, Daniel Romulus Imbhuzan, 52 anni e artigiano di Rimini, ha tentato invaso di strappare il figlio dalle fiamme: quando si è arreso, aveva bruciature sul 40% del corpo. Dopo il trasferimento con l'elisoccorso del 118, l'uomoè stato ricoverato nel centro ustioni dell'ospedale di Sassari, dove è stata portata anche la moglie, illesa ma sotto choc.

Chi era il bambino morto nell'esplosione del camper a Olbia

Il bambino di 10 anni morto dopo nell'esplosione del camper nella spiaggia di Bados, vicino a Pittulongu, tra Golfo Aranci e Olbia, si trovava in vacanza nel nord Sardegna in comitiva. Il camper della sua famiglia era stato parcheggiato a ridosso della spiaggia. Il gruppo di amici era di nazionalità mista: il padre del bambino infatti è romeno, il figlio è di nazionalità italiana con residenza a Rimini.

Bimbo di 10 anni morto in un incendio vicino alla spiaggia di Bados, foto per gentile concessione dell'Unione Sarda

La comitiva di italiani e romeni era arrivata in questi giorni sull'Isola per un viaggio in camper a contatto con la natura. L'area in cui il mezzo è stato parcheggiato questa mattina prima della tragica esplosione, non è adibita alla sosta di caravan o roulotte, ne è attrezzata con spazi idonei per campeggiare. 

"La morte di un bambino in maniera così drammatica è una delle peggiori cose che potessero capitare nel nostro territorio - ha detto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, arrivato sulla spiaggia di Bados -. Non possiamo che adoperarci per portare un po' di sostegno alle persone che hanno perso tutto, ci siamo già attivati con i servizi sociali", ha aggiunto.

Il racconto dei testimoni: "Abbiamo sentito due boati e altre esplosioni"

Tutto è successo intorno alle 14.15: "Io e la mia ragazza eravamo in spiaggia e abbiamo sentito un boato e poi subito un altro, seguito dopo pochi minuti da altre piccole esplosioni e dalle fiamme che erano vicinissime a noi e alla nostra auto - racconta un turista con la voce che trema e lo sguardo dritto verso la vegetazione ridotta in cenere - Ho subito pensato di correre a spostare la macchina. Non credevo ci fosse qualcuno dentro ai camper, solo dopo ho sentito le urla di una donna".

I tanti bagnanti che si trovavano sulla spiaggia di Bados, molto frequentata sia dai turisti che dalle persone del posto, hanno tutti raccontato di aver udito le esplosioni, visto le fiamme divampare, la spessa coltre di fumo nero alzarsi e sentito le urla che hanno rotto la quiete di un pomeriggio di mare.

A prendere fuoco è stato un primo camper e solo pochi minuti dopo le fiamme si sono propagate anche al secondo parcheggiato a fianco. La comitiva aveva scelto la spiaggia di Bados per una sosta di qualche giorno, decidendo di lasciare i loro mezzi sullo sterrato che porta al litorale, circondato dalla macchia mediterranea: mezzo ettaro è stato divorato dall'incendio. Il rogo ha impegnato per oltre due ore diverse squadre dei vigili del fuoco di Olbia, volontari della protezione civile di Golfo Aranci e un elicottero della flotta regionale. Sulla tragedia indagano i carabinieri della stazione di Olbia e gli uomini della capitaneria di porto.

Articolo in aggiornamento

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