C'è un nuovo "caso Cospito": un altro detenuto al 41 bis in sciopero della fame
Domenico Porcelli, 49enne originario di Bitonto (Bari), sconta una condanna a 26 anni per associazione mafiosa. Non mangia dal 28 febbraio. Gli avvocati hanno presentato un reclamo
C'è un nuovo "caso Cospito". Domenico Porcelli, 49enne originario di Bitonto (Bari) recluso in regime 41 bis nel carcere di Bancali, a Sassari, è in sciopero della fame da quattro mesi. Sconta una condanna a 26 anni per associazione mafiosa e il 28 febbraio scorso ha smesso di alimentarsi. Come fece l'anarchico Alfredo Cospito, anche lui protesta contro il 41 bis.
"Ha la pressione molto bassa, glicemia idem, lamenta dolori alle gambe, stanchezza costante, si assopisce spesso durante la giornata e anche l'eloquio non è fluido, un po' biascicante", racconta all'Ansa l'avvocato Maria Teresa Pintus, che insieme alla collega Livia Lauria difende Porcelli. "Dal 28 febbraio ha perso 16 chili solo di muscoli, purtroppo. Oggi pesa 61 kg e nonostante le tante richieste inviate, dal Ministero non abbiamo mai ricevuto una risposta", continua Pintus che difende anche lo stesso Cospito.
Le due legali hanno presentato reclamo contro il 41 bis al Tribunale di sorveglianza di Roma, ma sono in attesa della fissazione dell'udienza. Il tempo, però, diventa sempre più stringente: "La situazione è già critica, se lo stato di salute di Domenico Porcelli dovesse ulteriormente peggiorare, sarà necessario trasferirlo in un centro clinico", conclude il legale.
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