rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Fragili e indifesi / Udine

Operatori ubriachi e blatte nelle cucine: cosa hanno trovato i Nas nelle case di riposo

Il 20% delle strutture controllare era irregolare. Un'operatrice si è presentata in servizio dopo avere bevuto troppo ed è caduta su uno degli anziani, ferendolo. Trovati locali sovraffollati e con scarso igiene. Il video dei controlli

Operatori che si presentano sul posto di lavoro ubriachi, locali sporchi dove blatte e insetti sono "padroni" delle cucine, spazi inadeguati e riempiti a dismisura. Sono alcune delle irregolarità che i carabinieri del Nas (nucleo anti sofisticazioni) hanno trovato in case di riposo, comunità alloggio e case famiglia controllate nei giorni di Ferragosto. Il bilancio è di 70 strutture irregolari su 351 monitorate, pari al 20% degli obiettivi controllati. Sono state contestate 127 sanzioni penali e amministrative, per oltre 40 mila euro. Tra le violazioni più ricorrenti "carenze strutturali e organizzative delle strutture come la presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza massima autorizzata, spesso collocati in ambienti eccessivamente ristretti e situazioni di minore assistenza delle persone ospitate, riconducibili a un numero ridotto di operatori per turno di servizio, in alcuni casi privi di adeguata qualifica e professionalità".  Cosa hanno trovato in Nas da Nord a Sud.

Anziani affidati a operatori ubriachi

I Nas di Udine hanno denunciato in stato di libertà un’operatrice socio sanitaria, dipendente di una casa di riposo della provincia di Gorizia, perché si è presentata in servizio ubriaca ed è caduta su un 91enne, che avrebbe dovuto accudire, ferendolo. "Si trovava in servizio in stato psico-fisico alterato da probabile uso di sostanze alcoliche", dicono chiaramente i carabinieri. E' stato disposto l’immediato allontanamento dell’operatrice.

I Nas di Torino hanno denunciato in stato di libertà il proprietario, il direttore e un’infermiera di una rsa della provincia ritenuti responsabili "di aver omesso, nel tempo, adeguata assistenza nei confronti di un’ospite, cagionandole disidratazione con scompenso glicometabolico e lesioni da decubito prolungato, che hanno reso necessario il ricovero della donna in ospedale". Nel corso degli accertamenti, il Nas ha sequestrato anche 91 dispositivi medici (pinzette sterili, bende, siringhe monouso e cannule) scaduti.

Poco igiene e nessuna norma di sicurezza

Sono stati segnalati alle autorità amministrative i legali responsabili di tre rsa, dislocate tra le provincie di Pavia e Lodi. Le cucine, i bagni e le aree adibite a deposito erano in condizioni igieniche precarie, con blatte e insetti. In una delle strutture c'erano poi 9 ospiti in più rispetto al numero massimo autorizzato di 55. Elevate sanzioni per 12 mila euro totali. 

In una comunità alloggio per anziani di Palermo il Nas ha accertato "la totale assenza del sistema antincendio, senza alcun estintore né altre misure preventive, esponendo gli anziani ospiti ad un grave rischio per la loro incolumità in caso di un tale evento, a causa della difficoltà di deambulazione e della mancanza di percorsi destinati all’evacuazione. Proprio in relazione alla mancata predisposizione delle misure antincendio, nel corso della campagna di controllo sono state contestate complessivamente 12 sanzioni penali ad altrettanti strutture".

Complessivamente è scattata la sospensione delle attività per 14 strutture (in tutta Italia) "con criticità strutturali, organizzative e di igiene, da attuarsi con contestuale trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee presenti nel territorio".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operatori ubriachi e blatte nelle cucine: cosa hanno trovato i Nas nelle case di riposo

Today è in caricamento