Cavalcavia crollato sulla Milano-Lecco, avviso di garanzia per tre ingegneri
La Procura di Lecco ha emesso tre avvisi di garanzia per due tecnici Anas della Provincia e uno dell'Anas. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e disastro colposo
Sono stati notificati tre avvisi di garanzia per tre ingegeri nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del cavalcavia di Annone, nel lecchese. Il ponte ha ceduto improvvisamente mentre transitava un tir, schiacciando le auto che viaggiavano nella carreggiata sottostante. Sono due ingegneri della Provincia di Lecco e uno dell'Anas. Si tratta, come riferisce LeccoToday, di Angelo Valsecchi, Andrea Sesana e Giovanni Salvatore. Per loro si ipotizza il reato di omicidio colposo e disastro colposo.
Come scrive Tgcom, a quanto si è saputo in questa fase dell'inchiesta gli inquirenti stanno cercando di capire se vi sia stata una mancanza di coordinamento tra i tecnici provinciali e quelli dell'ente che gestisce la rete stradale. Il giorno dell'incidente, un primo allarme si era verificato intorno alle 14 per la presenza di calcinacci lungo la Statale 36, provenienti dal cavalcavia della Provinciale 49. I tecnici Anas avevano contattato quelli della Provincia ma nessuno aveva poi disposto la chiusura del ponte, crollato qualche ora dopo uccidendo un automobilista.
Valsecchi è il dirigente provinciale alla viabilità e infrastrutture, Sesana è il responsabile del servizio concessioni, Salvatore - invece - è un ingegnere di Anas, il tecnico contattato dal cantoniere che, stando a quanto ricostruito da Anas, stava raggiungendo Annone per il sopralluogo richiesto dalla Provincia.
