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Lunedì, 29 Aprile 2024
Delitto di Cogne

Negati i domiciliari alla Franzoni: "Non può accudire il figlio"

Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha respinto la richiesta di Anna Maria Franzoni, condannata a 16 anni per aver ucciso suo figlio Samuele. La donna aveva chiesto di scontare a casa la pena per assistere l'altro figlio

Domiciliari negati. Anna Maria Franzoni, la mamma-assassina del "delitto di Cogne", deve restare in carcere. E' questa la decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna alla richiesta da parte della donna di finire di scontare i 16 anni di condanna per l'omicidio di suo figlio Samuele. 

La Franzoni aveva chiesto i domiciliare per assistere uno dei due figli ma il tribunale ha respinto la richiesta "in quanto la donna è decaduta della potestà genitoriale".

Per poter tornare a casa a scontare la pena, così come per poter usufruire di permessi premio, è infatti stato stabilito dalla Cassazione che i detenuti che si sono macchiati di casi gravi come il "delitto di Cogne" siano paragonati ai condannati per mafia o terrorismo. Quindi, dovranno aspettare di aver scontato in carcere "almeno metà della pena".

  Il che significa, nel caso di Anna Maria Franzoni, condannata a 16 anni nel maggio 2008, dover attendere ancora quattro anni per poter uscire dal carcere usufruendo dei permessi premio.

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