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Domenica, 28 Aprile 2024
Aggressione brutale / Brescia

Donna massacrata di botte con mazza e martello all'uscita dal lavoro

Brutale aggressione lunedì sera a Erbusco, comune in provincia di Brescia

Brutale aggressione all'uscita dal lavoro: una donna di nazionalità marocchina di 55 anni è stata appena dimessa dall'ospedale con una prognosi di sessanta giorni. Avrebbe riportato la frattura della tibia, oltre a un trauma cranico: questo per le botte subite lunedì sera (26 febbraio, erano circa le 21) mentre usciva dal lavoro in compagnia di una collega, a Erbusco, comune in provincia di Brescia. Sarebbe stata avvicinata da tre uomini incappucciati, armati di spray al peperoncino, mazza da baseball e martello. Prima stordita con lo spray, e poi colpita alle gambe e al volto con la mazza e il martello: gli aggressori si sono allontanati con il buio.

È stato subito allertato il 112: la donna è stata trasferita in ospedale a Chiari, dove è rimasta un paio di giorni. Poi la denuncia ai carabinieri di Erbusco, che stanno già indagando su quanto accaduto. Il figlio della donna non ha dubbi su cosa sia successo: "Quella nei confronti di mia madre è stata una spedizione punitiva", sono state le sue parole riportate dal Giornale di Brescia.

Il riferimento sarebbe agli storici screzi con i vicini di casa. Il ragazzo e la donna vivono a Palazzolo sull'Oglio. Nel condominio dove abitano sarebbero già arrivati alle mani con i vicini: uno di questi un paio d'anni fa è stato anche arrestato per rissa e lesioni gravi, la donna e il figlio invece sono stati denunciati. Le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto sono in corso.

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