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Domenica, 28 Aprile 2024
Accuse pesanti / Milano

Costringe la fidanzata di 16 anni a fare sesso con 50 uomini

Un ragazzo di 26 anni è stato arrestato a Milano: è accusato di sfruttamento della prostituzione, revenge porn, atti persecutori e tentata estorsione

L'ha costretta, a 16 anni, a vendere il suo corpo, a fare sesso con circa 50 uomini. Tutto per pagare un presunto debito di droga. Invece con quei soldi faceva la bella vita: andava al ristorante, giocava alle slot o li spendeva in cocaina.

Per lei l’incubo non è terminato quando la loro relazione è arrivata al capolinea: in quel momento lui ha iniziato a pubblicare sul profilo Instagram alcune sue foto intime. La parola “fine” è arrivata nella serata di martedì 23 gennaio, quando i carabinieri di Milano lo hanno ammanettato. Nei guai un italo-marocchino di 26 anni arrestato con le accuse di sfruttamento della prostituzione, revenge porn, atti persecutori e tentata estorsione.

Le botte e la verità

L’orrore che ha dovuto subire l’adolescente è venuto a galla nel freddo pomeriggio di martedì 16 gennaio, quando la giovane ha chiamato in lacrime la madre. Lei, rientrata a casa di corsa, l’ha trovata col naso rotto e diversi ematomi sul viso. Poco dopo si è trovata di fronte il 26enne che l’ha minacciata con una spranga di ferro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che avevano raccolto la denuncia delle due donne.

Il 26enne, affrontando i genitori della ragazza, aveva chiesto mille euro per non pubblicare foto della figlia: “Ho immagini di tua figlia che fuma crack, è nuda ed è con i clienti”. Per poi fare comunque accesso al profilo Instagram della ex pubblicando quanto minacciato. Proprio un filmato pubblicato su Instagram due giorni dopo ha spinto la ragazzina, in lacrime, a raccontare quello che aveva subito negli ultimi mesi.

L’orrore della prostituzione

Il 26enne, stando al racconto, l’aveva costretta a prostituirsi. Rapporti consumati con uomini molto più grandi di lei. Tutti conosciuti su internet. Tutti consumati nell’abitacolo di un’automobile. I dettagli più raccapriccianti sono emersi durante le audizioni protette con gli psicologi, insieme alle violenze fisiche che aveva dovuto subire. La giovane, infatti, era stata più volte picchiata dal fidanzato. Angherie che non aveva mai denunciato ufficialmente, anche se alcune persone a lei vicino avevano notato gli effetti, soprattutto compagni di classe e qualche amico.

Dopo le confessioni della giovane, le indagini hanno subito una decisa accelerata. Nelle scorse ore il gip di Milano Alberto Carboni ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per il 26enne, descritto come una persona “incline alla violenza” e con una “determinazione criminosa”. I carabinieri sono andati a prenderlo a casa. E lo hanno accompagnato in carcere.

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