rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Bottino milionario / Monza e della Brianza

La banda che svaligia i magazzini dell'alta moda e fugge appiccando incendi

Nove persone sono finite in manette. I loro blitz sono stati immortalati dalle videocamere dei depositi. Undici i colpi contestati. Ricostruito dai carabinieri il modus operandi

Prendevano di mira i depositi delle grandi griffe di moda e li assaltavano con tattiche militari, veri e propri blitz. Per coprirsi la fuga, appiccavano incendi in strada per rallentare le forze dell'ordine. La banda del lusso è stata smantellata dai carabinieri: nove cittadini rumeni sono stati arrestati nelle province di Monza Brianza, Milano, Lecco, Bergamo e Piacenza con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro il patrimonio.

Agli indagati vengono contestati undici colpi, tra tentati e consumati, in pochi mesi, per un totale di oltre un milione di euro di merce rubata. Le indagini, coordinate dall'aggiunto della Procura di Monza Manuela Massenz, sono state avviate nel novembre 2021 dopo un furto per un valore stimato di 352.332 euro (più danni strutturali per ventimila euro) alla MA.BI di San Daniele del Friuli (Ud), che cura la fase di controllo qualità delle produzioni per conto di noti marchi della moda. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno immortalato la banda mentre raggiungeva la sede con veicoli rubati nelle ore precedenti nei comuni di San Daniele, Dignano (Ud), Sesto al Reghena (Pn) e San Vito al Tagliamento (Pn). 

Secondo l'accusa per forzare i cancelli di ingresso usavano auto rubate come "ariete". Nei vari colpi il gruppo ha preso 75 veicoli nelle province di Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Udine, Pordenone e Arezzo. Per garantirsi la fuga nei diversi furti, erano soliti bloccare le principali vie di accesso ai magazzini e caveaux, posizionando veicoli rubati e incendiando pneumatici in mezzo alle principali arterie stradali, ostacolando l'accesso da parte delle forze dell'ordine.

La merce rubata, in attesa di essere venduta, veniva custodita dal proprietario di un'autofficina di Paterno Dugnano (Mi), che aveva percepito dai malviventi 2.000 euro come compenso per la custodia. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. I carabinieri hanno rinvenuto e riconsegnato al legittimo proprietario 345 borse di pelle nuove, rubate nella notte del 13 aprile in una pelletteria di Reggello, in provincia di Firenze.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La banda che svaligia i magazzini dell'alta moda e fugge appiccando incendi

Today è in caricamento