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Domenica, 28 Aprile 2024
Il furto / Brescia

Il clamoroso colpo da 1 milione di euro al Vittoriale di D'Annunzio

Vetrine e teche svuotate: non hanno lasciato nulla, tutte le opere che componevano l'esposizione dedicata a Umberto Mastroianni sono sparite il giorno prima della chiusura della mostra

Un colpo che finirà nella storia: ladri, organizzati e specializzati, hanno depredato il Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, dove sono sparite 49 opere dell'esposizione temporanea dell'artista Umberto Mastroianni, allestita dal 30 dicembre scorso e che doveva chiudersi domani.

La mostra era allestita nella zona "D'Annunzio Segreto", una porzione sotterranea della casa museo che era stata di Gabriele D'Annunzio, che ora viene utilizzata per specifiche rassegne, diverse dalle collezioni permanenti del museo. All’apertura del museo gli addetti hanno trovato le sale completamente spoglie: sparite poco meno di una cinquanta tra gioielli e sculture in oro.

Un colpo del valore di un milione di euro, messo a segno senza che scattasse il sofisticato sistema di allarme che protegge il museo. La mostra temporanea dello scultore, pittore e partigiano italiano scomparso nel 1998, - uno tra i più significativi e geniali artisti della scultura del Novecento - avrebbe dovuto chiudere i battenti domani, venerdì 8 marzo. Sono in corso le indagini e i rilievi dei carabinieri di Salò e Brescia, affiancati dai militari del nucleo tutela patrimonio culturale. 

Uno dei gioielli trafugati è stato recuperato, poco più tardi, a poca distanza dalla sala espositiva, sempre all'interno del complesso museale, probabilmente perso dai ladri durante la fuga. Il pezzo è ora affidato alla Scientifica per cercare eventuali tracce utili alle indagini.

A entrare in azione, secondo chi indaga, una banda di professionisti che ha studiato nel dettaglio il colpo entrando da una porta laterale risultata forzata.. La notte del furto infatti erano attivi gli allarmi, che non sono suonati, ed erano presenti guardie giurate all'interno e all'esterno della struttura, che non si sono accorte di nulla.

All'interno dello spazio museale i ladri hanno lavorato con perizia, aprendo, senza romperle, le teche a incastro che custodivano gioielli e sculture di Mastroianni. Nella stessa sala erano esposte anche opere di un altro maestro orafo, Buccellati, che non sono state toccate. In serata il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, con una nota ha confermato l'accaduto e spiegato che "nulla del lascito dannunziano è stato invece fortunatamente toccato.

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