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Martedì, 30 Aprile 2024
Cosa non torna / Belize

Laura Fiorito: il mistero della donna uccisa mentre mangia un gelato al bar col marito e i figli

La vittima è una casalinga di 43 anni originaria di Siracusa. L'omicidio a colpi di pistola è avvenuto nella zona del mercato in centro a Belmopan, capitale del Belize, piccolo Stato dell'America centro-settentrionale. La dinamica e il movente sono ancora poco chiari

Tanti, troppi elementi ancora non tornano. È avvolto nel mistero l'omicidio di Laura Fiorito, casalinga 43enne originaria di Siracusa e residente con la famiglia in Olanda, tra le vittime di una sparatoria avvenuta nei pressi di un bar del mercato centrale di Belmopan, capitale del Belize, un piccolo Stato indipendente dell'America centro-settentrionale. La donna era lì con la famiglia per un periodo di vacanza. In compagnia del marito Salvatore Lopes e dei due figli di 7 e 11 anni, stavano mangiando un gelato, seduti a un tavolo di un locale del centro cittadino. Poi l'agguato. È successo martedì 12 marzo, ma la notizia è stata resa nota solo qualche ora fa.

L'agguato al bar del mercato centrale di Belmopan

Chi ha allertato i soccorsi ha riferito di diversi spari. Il killer, un americano-haitiano ripreso in video dalle telecamere di sicurezza installate in zona, ha improvvisamente aperto il fuoco uccidendo la donna e una bambina di 8 anni di origini messicane che si trovava poco distante. I figli di Laura Fiorito, Tristan (7 anni) e Sarah (11), sono sopravvissuti all'esecuzione, anche se il più piccolo ha subìto gravi danni ad una gamba. Scampato alla morte anche il marito.

Laura Fiorito, il mistero della donna di Siracusa uccisa in Belize: cosa non torna

La dinamica e il movente dell'omicidio sono ancora poco chiari. Le indagini svolte finora dalla polizia hanno permesso di identificare e arrestare un uomo, Robert Joseph di 59 anni. È il proprietario dell'appartamento dove la famiglia di Laura Fiorito alloggiava in quei giorni, e sarebbe lui l'assassino. Nell'interrogatorio l'uomo avrebbe affermato che Salvatore Lopes (marito della vittima) e la sua famiglia avrebbero tentato di avvelenare i suoi figli durante il soggiorno nella sua struttura. La sua versione dei fatti, però, ha lasciato perplessi gli investigatori.

Laura Fiorito

L'incontro col killer, la stretta di mano e gli spari

Stando a quanto emerso fino a questo momento, Robert Joseph avrebbe incontrato la vittima e il marito nella piazza del mercato di Belmopan, come mostrato anche da alcune riprese dei sistemi di videosorveglianza. Lì il 59enne ha improvvisamente estratto una pistola per poi sparare diverse volte, coinvolgendo anche tre bambini che si trovavano nelle vicinanze (i due figli della coppia e una bimba che si trovava lì vicino, poi morta). Secondo il racconto dei testimoni, l'uomo avrebbe rivolto l'arma da fuoco verso la donna intenta a fuggire. Dopo averla colpita, avrebbe sparato verso i bambini: anche loro stavano scappando.

All'arrivo nella piazza del mercato, Robert Joseph si sarebbe diretto immediatamente verso la famiglia, stringendo la mano alla coppia che gli chiedeva cosa stesse facendo lì. C'è stato un rapido scambio di battute. Poi, mentre Fiorito e il marito mangiavano un gelato, ha estratto la pistola e fatto fuoco prima verso Salvatore Lopes, che è stato mancato, e poi ha colpito Laura Fiorito da distanza ravvicinata. Subito dopo avrebbe fatto fuoco verso i bambini.

L'incontro ripreso da una telecamera di videosorveglianza

Un'esecuzione vera e propria, forse un piano premeditato, ma il movente è ancora al vaglio degli investigatori. Andrà fatta chiarezza. Chester Williams, commissario di polizia della capitale del Belize, ha spiegato: "Stiamo ancora cercando di mettere insieme i pezzi. Abbiamo raccolto diverse dichiarazioni e abbiamo ottenuto alcune riprese video che aiutano molto l'indagine. Pertanto, l'imputato è stato immediatamente arrestato dalla polizia e anche l'arma utilizzata è stata sequestrata dalla polizia".

Su Facebook, intanto, Salvatore Lopes ha dedicato un ricordo alla moglie: "Vivrà nei nostri cuori per sempre. Era il meglio che un uomo potesse desiderare e la migliore mamma del mondo - ha scritto l'uomo -. Ha portato gioia e felicità a tante persone. Non ci sono lacrime che possono fermare il dolore che stiamo provando. Siamo stati sposati per oltre vent'anni e rimangono tanti bei ricordi e due bellissimi figli. Ci manchi tantissimo. Non poterti più stringere tra le nostre braccia è un dolore indescrivibile".

Per il rimpatrio della salma della donna in Italia, alcuni amici olandesi di Laura e Salvatore hanno avviato una raccolta fondi online per aiutare la famiglia a coprire le spese. Francesco Italia, sindaco di Siracusa, ha detto che "l'amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte se arriveranno delle richieste dai familiari. Auspico che gli investigatori al più presto facciano piena luce sui fatti". E ha espresso "a nome personale e di tutta la comunità siracusana il dolore per l'uccisione della nostra concittadina".

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