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Lunedì, 29 Aprile 2024
Rischio truffe

Il leak di Facebook che mette a rischio anche il nostro numero di telefono

Il Garante per la Privacy ha chiesto al social network di consentire a tutti gli utenti italiani di verificare se la propria telefono o indirizzo mail siano stati interessati nell'enorme database che Today ha potuto visionare. "Attenzione a messaggi strani, rischio truffe"

I dati di circa 36 milioni italiani, compresi in molti casi numeri telefonici e indirizzi mail, sono stati resi disponibili online a seguito di una violazione dei sistemi di Facebook. Today ha potuto visionare il file e rendersi conto della portata del "leak" che coinvolge complessivamente i dati personali di 533 milioni di utenti di 106 nazioni. Gli esperti di sicurezza che hanno messo le mani sui dati sono riusciti a verificarne l’autenticità: sebbene vecchi di un paio di anni e già precedentemente diffusi a pagamento su un bot di Telegram a gennaio, questi dati sarebbero stati vulnerabili a causa di una falla nella sicurezza del social network poi risolta nel 2019.

Se la falla è stata "tappata" tuttavia ormai i dati hanno già percorso infinite strade nella Rete e le informazioni private potrebbero ora finire nelle mani di malintenzionati che potrebbero approfittarne per tentativi di hacking. Per scoprire se i propri dati sono finiti in quel pacchetto dati è possibile utilizzare il servizio gratuito Have I Been Pwned. Il sito, che raccoglie nel suo database tutti i più grandi leak, permette agli utenti di verificare se il proprio indirizzo email è coinvolto.

Che cosa fare se si è coinvolti nel leak di Facebook

Il Garante per la Privacy ha chiesto al social network di rendere immediatamente disponibile un servizio che consenta a tutti gli utenti italiani di verificare se la propria numerazione telefonica o il proprio indirizzo mail siano stati interessati dalla violazione. Il Garante avverte anche che l'eventuale utilizzo di questi dati, anche per fini positivi, è vietato dalla normativa in materia di privacy, essendo frutto di un trattamento illecito

L'Autorità italiana richiama tutti gli utenti interessati dalla violazione alla necessità di prestare, nelle prossime settimane, particolare attenzione a eventuali anomalie connesse alla propria utenza telefonica: come, ad esempio, l'improvvisa assenza di campo in luoghi dove normalmente il cellulare ha una buona ricezione.

Un tale evento potrebbe essere il segnale che un criminale si è impossessato del nostro numero di telefono per usarlo a scopo fraudolento''. Così in una nota il Garante della Privacy in merito al furto di milioni di dati, compresi in molti casi numeri telefonici e indirizzi mail, in seguito ad una violazione dei sistemi di Facebook. ''In questo caso è importante contattare immediatamente il call center del proprio operatore telefonico per verificare le ragioni del problema e, in particolare, per verificare che terzi, fingendosi noi, non abbiano chiesto e ottenuto un trasferimento della nostra numerazione su un'altra Sim''.

''Il Garante richiama infine l'attenzione di tutti gli utenti sull'importanza di diffidare di eventuali messaggi di testo provenienti dal numero di telefono di persone che conosciamo, con i quali vengano chiesti soldi, aiuto o dati personali, perché potrebbe trattarsi di una truffa azionata da malintenzionati che si sono impossessati della nostra numerazione''.

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