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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il giallo / Brescia

Mario Bozzoli scomparso o bruciato in fonderia? Per capirlo nel forno ci finirà un maiale (vestito)

L'esperimento è stato concordato dalla Corte di Assise di Brescia. Dopo anni di indagini e un processo ancora in corso, l'unico imputato per il presunto omicidio dell'imprenditore scomparso è il nipote

Il caso Mario Bozzoli è un giallo ancora da risolvere: le indagini vanno avanti dal 2015, senza risultati tangibili. Per cercare di scoprire qualcosa in più sulla sorte toccata all'imprenditore di Marcheno (Brescia) di cui non si hanno più notizie dall'8 ottobre del 2015, un maiale verrà bruciato in un forno fusorio. È la decisione presa dalla Corte di Assise di Brescia, presieduta da Roberto Spanò, al termine di un lungo confronto con consulenti e periti: il maiale verrà ucciso poco prima dell'inserimento nel forno di fonderia, con prelievo del Dna, e verrà vestito con abiti simili a quelli che indossava l'imprenditore la sera della scomparsa. Un'ipotesi che è sempre rimasta in piedi, pur con i suoi limiti, è proprio quella che Mario Bozzoli potesse essere stato bruciato nel forno della fonderia di famiglia a Marcheno.

L'esperimento che coinvolgerà suo malgrado il maiale (l'animale più compatibile secondo gli esperti con il profilo biologico dell'essere umano) prevede inoltre che l'animale abbia un peso simile all'imprenditore scomparso, tra gli 80 e gli 85 chili. Questo per verificare se, come suggerisce l'accusa, da quel forno non verrà rinvenuta alcuna traccia. Sono stati già fissati anche luogo o data: il 27 aprile prossimo alla fonderia Gonzini di Provaglio d'Iseo. Saranno predisposte tutte le misure di sicurezza del caso, dai vigili del fuoco pronti all'intervento alle ambulanze, e tutto quello che succederà sarà filmato e diventerà oggetto di successivo dibattito in aula.

Dopo anni di indagini e un processo ancora in corso, l'unico imputato per il presunto omicidio dell'imprenditore scomparso è il nipote di quest'ultimo, Giacomo Bozzoli, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Il corpo dell'imprenditore non è mai stato trovato. Resta ancora aperto anche il fascicolo relativo alla scomparsa di Giuseppe Ghirardini, l'operaio della fonderia Bozzoli deceduto in circostanze ancora non del tutto chiare solo sei giorni dopo la morte di Mario Bozzoli, e trovato nei boschi di Ponte di Legno in alta Valle Camonica. Anche la sua morte è ancora avvolta nel mistero. Sotto la lente degli inquirenti, oltre alle circostanze relative ai due decessi, anche la situazione finanziaria dell'azienda, dalla quale potrebbero arrivare indicazioni importanti circa l'omicidio.

Il caso Mario Bozzoli dall'inizio

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I Ris impegnati nelle ricerche dell'imprenditore bresciano Mario Bozzoli a Marcheno (Brescia), in un'immagine del 13 ottobre 2015. Ansa

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