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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Ancona

Il marito la picchia, lei manda le foto su WhatsApp ai carabinieri: "Guardate cosa mi ha fatto"

L'uomo è sotto processo. Una vicina ha raccontato che aveva anche installato delle telecamere per controllare chi entrava in casa

Un messaggio WhatsApp per chiedere aiuto, per fare vedere ai carabinieri che il marito la riempiva di botte. Inizia così, con una foto in chat, la rinascita di una 45enne ad Ancona. 

La vicenda è raccontata da AnconaToday e inizia nel 2020. È allora che la donna, picchiata davanti ai figli, manda una foto dei lividi al comandante di una stazione dei carabinieri: "Ecco cosa mi ha fatto".  Pochi giorni dopo una vicina di casa, che lavora nei servizi sociali, denuncia ai carabinieri cosa accadeva nella casa accanto. Con l'accusa di maltrattamenti in famiglia il marito, un 42enne campano, è finito a processo al tribunale di Ancona. 

Nella giornata del 21 febbraio in aula sono stati sentiti il carabiniere che ha ricevuto la foto e la vicina di casa. Quest'ultima ha riferito che l'imputato aveva installato fuori dalla porta delle telecamere per vedere chi bussava e per accertarsi che non intervenissero forze dell'ordine.  

Da quanto emerso coppia si era trasferita ad Ancona dalla Campania. La donna avrebbe subito violenze per anni, senza mai denunciare. Uno dei due figli l'avrebbe anche difesa, venendo picchiato a sua volta.

L'imputato, difeso dall'avvocato Nicoletta Pelinga, rigetta le accuse e attualmente si trova in carcere per altra causa. Nel processo in corso gli viene contestata anche la detenzione di droga ai fini di spaccio. Mentre i carabinieri indagavano per i maltrattamenti infatti lo avrebbero sorpreso, a ottobre 2020, a vedere hashish. Per lui era stato disposto anche un divieto di avvicinamento a moglie e figli.

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