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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Massimo e l'ossessione malata per Elisa: l'ha uccisa dopo il pranzo insieme

Il suo era un amore non corrisposto: ne parlava a tutti come se fosse la sua ragazza, ma lei non voleva saperne. Secondo una prima ipotesi la 28enne potrebbe essere stata strangolata nel pollaio. Indagato per favoreggiamento il proprietario del casolare in cui si nascondeva

"Ero innamorato. Ero ossessionato da lei". Davanti agli inquirenti Massimo Sebastiani avrebbe ammesso tutto. Il suo amore non corrisposto, il raptus di follia. Dopo quattordici giorni di ricerche il cadavere di Elisa Pomarelli è stato trovato sepolto in una buca di un metro non lontano dal luogo in cui era stata vista per l’ultima volta. Il tornitore di Carpaneto Piacentino l’avrebbe uccisa subita dopo il pranzo insieme al ristorante.

Poi ha sepolto il cadavere in una specie di fosso, coprendolo alla buona con terra e rami secchi. Il corpo della 28enne era in una zona impervia, di difficile accesso. È stato lo stesso Sebastiani a condurre gli inquirenti sul posto. Dopo la cattura il tornitore 45enne è stato portato in carcere alle Novate, con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

La cattura di Massimo Sebastiani

Sebastiani è stato catturato ieri nei pressi dell’abitazione di Silvio Perazzi in località Costa Cerini. Perazzi è il padre dell’ex fidanzata di Massimo. A poche centinaia di metri si trovava Elisa. Sarebbe lo stesso casolare dove alle 15.30 del 25 agosto Sebastiani si era presentato per bere un bicchiere di vino. Massimo, stremato dagli stenti, si è di fatto arreso e consegnato ai carabinieri che già sapevano dove trovarlo. Perazzi è ora indagato per favoreggiamento ed è stato arrestato dai carabinieri. Secondo gli inquirenti potrebbe avrebbe aiutato Sebastiani nei giorni della fuga offrendo forse riparo all'arrestato. Ma se i sospetti sono fondati lo diranno le indagini. L'uomo è difeso dall'avvocato Paolo Fiori.

Il ritrovamento del corpo di Elisa Pomarelli, foto Il Piacenza

Il tornitore non ha confessato subito

Come racconta Il Piacenza, il tornitore di 45 anni non ha ammesso subito le sue responsabilità. Inizialmente avrebbe cercato di sviare. Quando è stato bloccato dai carabinieri di Carpaneto ha detto loro di aver litigato con Elisa dopo pranzo e di averla lasciata sola mentre faceva l’autostop. Una versione che però non poteva reggere a lungo. E poco dopo Sebastiani è crollato portando i carabinieri nella zona in cui Elisa era stata sepolta. 

Il delitto di Elisa Pomarelli, la probabile dinamica

Secondo una prima ipotesi Elisa non sarebbe stata uccisa dove è stata trovata ma forse nel pollaio di Massimo circa 20 minuti dopo il pranzo insieme al ristorante. La giovane potrebbe essere stata strangolata, ma la dinamica dell’omicidio verrà chiarita dall’autopsia. Poi il 45enne l’ha caricata nel baule e portata nella boscaglia dove poi è stata trovata. Di lì avrebbe vagato, spesso di notte, alla ricerca di cibo e di riparo, fino a quando non ce l'ha più fatta.

Un amore non corrisposto

Sebastiani era innamorato di Elisa, la frequentava da tre anni ma tra i due non c’era mai stata una vera relazione. Lui però ne parlava a tutti come fosse la sua ragazza. Lei invece non voleva saperne: Massimo era solo un amico. E basta. 

Il video di Sebastiani nei boschi: "A cosa è servito tutto questo"

"A me andavano bene anche queste piccole cose! Dimmi a cosa è servito tutto questo!" ripete Sebastiani in un video pubblicato ieri dal sito Liberta.it. Il filmato - di cui si ignora la provenienza - potrebbe essere stato girato nei convulsi giorni della fuga. Nelle immagini si vede l’uomo che in un impeto d’ira distrugge un armadio. E ripete, ossessivamente: "Dimmi a cosa è servito".

Elisa, uccisa e sepolta nel bosco: video

(Servizio video di Leonardo Trespidi ed Emanuela Gatti della redazione de Il Piacenza)

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