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Venerdì, 26 Aprile 2024
Rapine

Vittime sequestrate e minacciate con la mannaia: sgominata banda siculo-romena

Nove le persone fermate dalla polizia con l'accusa di aver partecipato a svariati furti e rapine avvenuti perlopiù in ville isolate del Messinese. Tra queste un colpo "da horror" ai danni di una coppia in vacanza, sequestrata per ore sotto la minaccia di una mannaia

È stata sgominata una pericolosa banda siculo-rumena responsabile di svariati furti e rapine avvenuti perlopiù in ville isolate del Messinese. In particolare la banda si era resa protagonista di una rapina da horror avvenuta lo scorso ottobre ai danni di una coppia in vacanza nella loro casa di campagna tra Ucria e Floresta, alle porte di Messina.

I rapinatori, incappucciati e armati di mannaia, avevano sorpreso nel sonno marito e moglie, derubandoli di tutto ciò che di valore possedevano in casa, compresi i gioielli che portavano addosso. Non paghi si erano fatti consegnare le chiavi di casa dell'altra abitazione della coppia, a Capo d'Orlando, e mentre una parte della banda raggiungeva e svuotava il secondo appartamento, i "compari" tenevano le vittime sequestrate sotto la minaccia delle armi.  Una volta liberi, dopo lunghe ore di terrore, i due malcapitati, ancora sotto shock, erano riusciti a raggiungere il centro di Ucria e denunciare tutto alla Polizia dando così il via alle indagini. 

CHI SONO GLI ARRESTATI - Come riferisce PalermoToday, la polizia ha arrestato nove soggetti eseguendo eseguendo la misura cautelare emessa dal gip Andrea La Spada su richiesta del procuratore Giorgia Orlando. Cinque sono gli esponenti finiti in carcere: si tratta di Robert Costantin Aioani (22 anni, nato in Romania), Iulian Georgian Hatos (23 anni, nato in Romania), Antonino La Bua (28 anni, di Termini Imerese), Gianluca Terrana (31enne, di Termini Imerese, ritenuto il capo della banda) e un minorenne di nazionalità romena e indicato dai complici come "Spiderman" per la sua agilità. Due le persone sottoposte agli arresti domiciliari: Giuseppe Augetto (30 anni, di Termini Imerese) e Francesco Lamia (29 anni, di Termini Imerese). Due le persone sottoposte all'obbligo di dimora in quanto considerati i "basisti": Franco Galati Rando (48 anni, residente a Tortorici) e Angelo Incardona (40 anni, di Campofelice di Roccella).

LE ALTRE RAPINE - Un gruppo pericoloso quello sgominato dalla polizia, perfettamente organizzato e responsabile di altri furti in abitazioni, perlopiù ville isolate, tentati o consumati, tra i quali quello avvenuto nella prima mattinata del 14 novembre 2016 a Sant'Agata Militello. In quella circostanza, peraltro, alcuni componenti della banda vennero sorpresi dai sistemi di allarme e dal successivo intervento della polizia, trovandosi costretti a fuggire e a nascondersi in casolari di campagna prima di essere recuperati da complici arrivati appositamente da Palermo con un borsone di abiti "puliti".

LE INDAGINI - Tra le conversazioni intercettate dagli investigatori, alcune indicavano l'intento dei componenti della banda (in particolare un romeno) di reperire tute bianche del tipo da imbianchino nonché parrucche e maschere da clown, destinate esplicitamente a essere indossate durante i colpi. Indicative alcune immagini trovate sui profili Facebook degli indagati in concomitanza con le stesse conversazioni telefoniche. Durante le perquisizioni domiciliari effettuate stamani dai poliziotti sono state trovate una pistola calibro 6,35, due pistole giocattolo e la somma di 3.000 euro. All'operazione hanno partecipato i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Patti, i colleghi delle Squadre Mobili di Messina e Palermo e dei commissariati di Capo d’Orlando, Termini Imerese e Partinico.

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