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Lunedì, 29 Aprile 2024
Amianto killer / Perugia

Si ammala e muore dopo aver lavorato nella centrale Enel: risarcita la famiglia

La vittima è un operaio di 72 anni deceduto nel 2018 a causa di mesotelioma pleurico, una patologia connessa con l'esposizione all'amianto. Aveva lavorato 33 anni in una centrale dell'Enel: oggi la famiglia ha ottenuto giustizia

Dopo quasi sei anni dalla morte del loro caro, una famiglia italiana ha ottenuto giustizia. Il tribunale di Roma ha condannato l'Enel a risarcire i familiari di un ex operaio originario di Gualdo Tadino morto nel giugno 2018 all'età di 72 anni a causa di un mesotelioma pleurico derivante dall'esposizione professionale all'amianto. Lo ha reso noto l'Osservatorio nazionale amianto. L'uomo aveva prestato servizio presso la centrale di Gualdo Cattaneo per 33 anni, lavorando come manutentore di officina meccanica e delle linee elettriche.

Secondo l'Osservatorio fino al 1990 l'uomo, e gli altri operai, non disponevano di adeguate misure di protezione individuale né erano a conoscenza della presenza delle fibre nocive e del loro impatto sulla salute.

L'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio nazionale amianto e legale della famiglia, ha attribuito all'Enel anche la violazione degli obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro.

La risposta dell'Enel: "Valutiamo l'appello"

L'Enel è intervenuta con una nota sottolineando che il tribunale ha comunque ridotto la richiesta risarcitoria. L'azienda ha inoltre evidenziato di avere "sempre adottato le misure di protezione e di salvaguardia inerenti la tutela delle condizioni di lavoro nel rispetto della normativa nel tempo vigente".

Enel precisa che "l'ex dipendente, dopo aver lavorato quale elettricista presso aziende di impianti elettrici, ha poi svolto l'attività come manutentore alla centrale termoelettrica di Bastardo e, successivamente, presso la sede di Gualdo Tadino con qualifica di operaio e manutentore di linee elettriche". L'Azienda "si riserva ogni più approfondita valutazione a valle del deposito delle motivazioni della sentenza, anche ai fini di un possibile appello"

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