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Domenica, 28 Aprile 2024
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No Tav incappucciati attaccano un cantiere con bombe carta e molotov: il video

La polizia ha risposto, numerosi disagi: ritardi ai treni e chiusa l'A32 Torino-Bardonecchia. Cosa sta succedendo

Dei manifestanti NoTav hanno attaccato due cantieri della Torino-Lione, in Val di Susa, mentre si stava svolgendo il Festival Alta Felicità. Come riporta TorinoToday, la situazione è degenerata provocando disagi alla viabilità stradale e al traffico ferroviario. La polizia è stata infatti costretta a chiudere l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, obbligando il traffico a deviare sulle statali che in poco tempo sono rimaste intasate dalle auto.

I No Tav attaccano i cantieri della Torino-Lione: il video

Nel cantiere della Torino-Lione di San Didero in Val di Susa è in corso una vera e propria rivolta: i manifestanti hanno attaccato il cantiere con violenza. Un corteo di circa 1500 persone era partito da Venaus, ma successivamente i manifestanti si sono divisi camminando sui binari alla stazione di Bruzolo, creando così problemi ai treni in movimento tra Borgone e Bussoleno.

La situazione è cambiata al cantiere di San Didero, quando circa cinquanta attivisti si sono incappucciati e, con abiti neri, tute di gomma, maschere antigas e tutto il materiale utile a respingere e a non farsi identificare dalle forze dell'ordine, hanno lanciato bombe carta e molotov al loro indirizzo, tentando con un argano di abbattere il cancello d'ingresso. L'attacco è giunto anche al cantiere di Chiomonte dove i manifestanti hanno iniziato a tagliare con le cesoie il filo spinato. La polizia ha risposto con idranti e lancio di lacrimogeni.

Attacchi terminati, autostrada riaperta: gli ultimi aggiornamenti

Dopo oltre un'ora sono terminati gli attacchi, da parte dei militanti dell'ala più oltranzista dei No Tav, ai cantieri della Torino-Lione a Chiomonte e San Didero, in Val di Susa, nel Torinese. L'autostrada A32 che dal capoluogo piemontese porta a Bardonecchia, che era stata chiusa dalle forze dell'ordine per motivi di sicurezza, visto la vicinanza ai cantieri, è stata riaperta.

I manifestanti, partiti nel primo pomeriggio da Venaus, dove è in corso il Festival Alta Felicità, circa 1.500 persone, stanno tornando indietro. La marcia aveva raggiunto la stazione ferroviaria di Susa, poi in cinquecento si sono diretti verso San Didero. Qui una cinquantina di manifestanti si sono travisati e hanno attaccato il cantiere. Nello stesso momento una trentina di incappucciati ha tentato un blitz a Chiomonte, in Val Clarea.

L'attacco più pesante si è registrato a San Didero, dove sono state lanciate due molotov, oltre a bombe carta, razzi e grossi petardi collegati a bombolette di gas. A Chiomonte invece sono stati lanciati sassi, ma non materiale esplodente e i No Tav hanno tentato di aprirsi un varco nelle recinzioni con cesoie e tagliando il filo spinato. La polizia è già a lavoro per identificare i due gruppi. Alla marcia hanno preso parte anche i collettivi che nei giorni scorsi hanno partecipato al Climate Social Camp che si è svolto a Torino e da fuori città, in particolare da Bologna e dal Veneto, sono arrivati diversi attivisti.

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