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Lunedì, 29 Aprile 2024
lavoro mortale / Treviso

Finiscono dentro una cisterna: le esalazioni uccidono un operaio, grave il collega

Tragico incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi, 14 settembre, alla cantina Ca' di Rajo a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso: che cosa è successo

Tragico incidente sul lavoro oggi, giovedì 14 settembre, alla cantina Ca' di Rajo di Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. Due operai, poco prima delle 15, sono caduti all'interno di una vasca. Come riporta TrevisoToday, le operazioni di soccorso sono state curate dal 118 e dai vigili del fuoco.

Solo uno dei due operai ha risposto al richiamo dei soccorritori ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale. Per il collega non c'è stato nulla da fare: l'uomo è morto a causa delle esalazioni tossiche nonostante i tentativi di rianimazione. Si chiamava Marco Bettolini, aveva 46 anni ed era residente a Bassano del Grappa. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione. 

Che cosa è successo: la ricostruzione

Secondo la ricostruzione pubblicata da TrevisoToday, due operai, poco prima delle 14, sarebbero stati colti da un malore, dovuto all'inalazione di monossido di carbonio, durante le operazioni di pulizia e manutenzione di una cisterna in cui era stoccato del vino - piena per pochi centrimetri, era appena stata svuotata -. Subito è stato lanciato l'allarme al 118 e ai vigili del fuoco.

Solo uno dei due, un 31enne di Cordignano, Alberto Pin, ha risposto al richiamo dei soccorritori ed è stato trasportato d'urgenza in ospedale a Treviso, dove versa in condizioni molto gravi ma stabili. Per il collega, Marco Bettolini, 46enne di Bassano del Grappa, non c'è stato invece nulla da fare: è morto nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei medici.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti il 31enne è entrato all'interno della cisterna, per eseguire delle operazioni di pulizia, ma sarebbe quasi subito svenuto a causa delle esalazioni di monossido e all'assenza di ossigeno ed è caduto nella cisterna di vino. Il 47enne, vedendo il collega in difficoltà è intervenuto ma ha quasi subito perso i sensi a sua volta, perdendo la vita. La dinamica sarebbe confermata da alcune testimonianze di altri lavoratori presenti.

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