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Sabato, 27 Aprile 2024
L'inchiesta

Sfregiata con l'acido dal marito durante una lite, Squadra Mobile e pm ascoltano la vittima e ricostruiscono l'aggressione

I medici del "San Giovanni di Dio" hanno sciolto la prognosi per la 50enne: guarirà in 20 giorni. Il 48enne, indagato per lesioni personali gravissime, sentito anche lui in ospedale dalla polizia, avrebbe raccontato una versione diversa: lui il "bersaglio"

La prognosi è stata sciolta. Guarirà in 20 giorni, salvo complicazioni, la cinquantenne che ieri, poco prima dell'ora di pranzo, è stata raggiunta da schizzi di acido ad una guancia e in una parte della spalla. Per i medici dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento - dove la donna si trova ricoverata - le ustioni che ha riportato non sono gravissime. La vittima dell'episodio di violenza è stata sentita, fino a tarda sera, dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura e dal sostituto procuratore, titolare del fascicolo d'inchiesta, Maria Barbara Cifalinò. Seppur in stato di choc e dolorante, la cinquantenne di Palma di Montechiaro è riuscita a ricostruire, facendo chiarezza, quanto aveva poche ore prima vissuto.  

Lancia addosso alla moglie dell'acido: 50enne sfregiata, anche lui resta ferito

La cinquantenne - senza dare alcuna comunicazione né alla polizia, né agli operatori della casa protetta, ad indirizzo segreto, dove da metà novembre era alloggiata assieme alla figlia minorenne - si è recata in quella che ormai doveva essere l'ex casa coniugale, nel centro storico di Palma di Montechiaro. Doveva prendere dei vestiti e lo zaino di sua figlia, nata da una precedente relazione. La donna, per sua stessa ammissione, ha però fatto una ulteriore leggerezza: avrebbe avvisato il marito, dicendogli che stava per tornare a casa per prendere quel che le serviva. Il quarantottenne, contrariamente a quanto filtrato ieri dalle varie indiscrezioni, non si è fatto trovare nascosto dietro la porta d'ingresso. Pare che sia stato proprio lui a prendere e a tendere nelle mani della moglie lo zainetto che la donna cercava. Fra i due vi sarebbe però stata l'ennesima, e anche concitata, discussione. E ad un certo punto, il marito avrebbe scagliato dell'acido contro la consorte. Acido che era in una bottiglia di plastica tenuta a porta di mano. La cinquantenne si sarebbe però difesa e quell'acido, in gran parte, è finito su volto e collo dell'uomo, provocandogli ustioni di terzo grado - secondo quanto ieri sera è stato diagnosticato dai medici del centro Grandi ustioni dell'ospedale "Cannizzaro" di Catania dove Saro Gioacchino Morgana è ricoverato e in stato d'arresto. L'uomo, ferito, è stato accompagnato da un familiare (e non dalla polizia) all'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" di Licata da dove, poi, con l'elisoccorso del 118, è stato trasferito nella struttura sanitaria catanese.

Cinquantenne sfregiata con l'acido: arrestato e piantonato in ospedale il marito, ha ustioni di terzo grado al collo e alle mani

Il 48enne, indagato per lesioni personali gravissime, sentito anche lui in ospedale dalla polizia, avrebbe raccontato l'esatto contrario, ossia d'essere stato lui la vittima dell'aggressione e d'aver subito lui il lancio dell'acido da parte della moglie. Una versione alla quale, almeno per il momento, la Squadra Mobile e la Procura di Agrigento non sembrano credere. 

A chiamare la polizia, ieri, subito dopo l'aggressione e lo sfregio con l'acido, è stata la donna-vittima. La cinquantenne, ieri sera, durante l'audizione di investigatori e inquirenti avrebbe raccontato anche di pregressi maltrattamenti in famiglia, episodi di violenza subiti dalla donna che però la stessa non aveva mai denunciato. Lo scorso novembre, la cinquantenne - raccontando solo di un caso - aveva parlato con la polizia ed era stata, avviando l'iter del cosiddetto "codice rosso", allontanata, assieme alla figlia minorenne, da quell'abitazione.

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