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Venerdì, 26 Aprile 2024
TORINO

Il parcheggiatore abusivo è gentile? Non è estorsione, ma elemosina

Dieci persone assolte dalla Corte d'Appello di Torino: secondo i giudici il timore di ritrovarsi l'auto danneggiata è solo "una percezione soggettiva" delle presunte vittime

Se un parcheggiatore abusivo si comporta in maniera gentile non può essere condannato. E pazienza se chi paga lo fa anche per il timore di ritrovarsi l’auto danneggiata. Per la Corte d’Appello di Torino si tratta solo di una "percezione soggettiva" delle presunte vittime. Con queste motivazioni, tra le altre, i giudici della Corte d’Appello di Torino hanno assolto dieci persone, nove rom e un marocchino, dall'accusa di estorsione. Il verdetto conferma quello già pronunciato in primo grado nel 2013.

Come racconta TorinoToday, il gruppo era stato filmato dai carabinieri davanti all'ospedale Koelliker di corso Ferraris. Secondo i giudici però nel caso in esame l'estorsione "non sussiste" perché i parcheggiatori "non avevano comportamenti violenti" e anzi "erano gentili e auguravano anche buone feste".

In sostanza, chi dava del denaro (in alcuni casi anche due euro e mezzo) ai parcheggiatori lo faceva su base volontaria, come se si trattasse di un'elemosina.

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