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Venerdì, 26 Aprile 2024
Giustizia

Naufragio della Costa Concordia, ecco le prime condanne: patteggiano in cinque

Il tribunale di Grosseto ha accolto le richieste di patteggiamento, che già avevano avuto l'ok della Procura. La pena più alta, 34 mesi, al capo unità di crisi Costa Crociere, per la gestione dell'emergenza da terra

Arrivano le prime cinque condanne per il naufragio della Costa Concordia. Questa mattina il tribunale di Grosseto ha accolto le richieste di patteggiamento, che già avevano avuto l'ok della Procura.

Ventitrè mesi a Ciro Ambrosio e 18 mesi a Silvia Coronica, ufficiali di plancia. Venti i mesi a Jacob Rusli Bin, timoniere della Concordia, tutti accusati di naufragio colposo, omicidi colposi e lesioni colpose. Trenta mesi a Manrico Giampedroni, hotel director della Concordia.

La pena più alta, 34 mesi, a Roberto Ferrarini, capo unità di crisi Costa Crociere, per la gestione dell'emergenza da terra, quella notte del 13 gennaio 2012 in cui la Concordia naufragò davanti all'isola del Giglio. Una tragedia costata la vita a 32 persone.

Il 'sesto' indagato è l'ex comandante Francesco Schettino, l'unico per il quale la Procura ha rifiutato la proposta di patteggiamento.

"IL PATTEGGIAMENTO E' IMBARAZZANTE"

"La colpa del fatto che la nave sia andata a sbattere contro gli scogli del Giglio è di Francesco Schettino. Gli altri imputati hanno avuto responsabilità minimali, sia pur a diverso titolo". Lo ha detto il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, commentando le cinque condanne, in patteggiamento, concesse del gup, questa mattina.

"Il vero tema -ha concluso Verusio- sarà di stabilire l'entità della condanna di Schettino".

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