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Lunedì, 29 Aprile 2024
Povertà / Padova

Pensionata sviene al supermercato: "Vivo al freddo, non ho i soldi per cucinare"

L'anziana, 75 anni, ha raccontato di mangiare solo cibo in scatola perché non ha soldi per pagare la bolletta del gas. Ma secondo i vicini la storia è un po' diversa: "Vuole risparmiare". Il Comune di Padova: situazione già nota, ha rifiutato il nostro aiuto

Tiene banco sui media il caso dell’anziana di 75 anni svenuta in un supermercato del quartiere Arcella, a Padova. La donna si stava aggirando tra gli scaffali quando, ad un certo punto, ha perso i sensi rovinando a terra. La pensionata è stata soccorsa da un medico fuori servizio che era dietro di lei ed ha allertato il personale del supermercato perché chiamasse il 118. Ai soccorritori ha raccontato di vivere in una situazione di forte disagio, di aver perso le forze e di non avere i soldi per cucinare.

 "Ho staccato il gas per la cucina e per il riscaldamento - queste le parole della pensionata svenuta -. Quando mi alzo dal letto al mattino, mi vesto molto per non soffrire il freddo. E siccome non ho i soldi per pagare la bolletta del gas, in questi mesi sto mangiando solo cibo in scatola, tutto freddo perché non posso né riscaldarlo né cucinarlo".

Al Gazzettino la 75enne ha raccontato di essere pensionata dal 2000 e di percepire un assegno di 700 euro al mese. Soldi che però non le bastano a far fronte a tutte le necessità. "La metà di questi soldi la spendo in farmaci perché da molti anni convivo con seri problemi di salute. Per il resto cerco di arrabattarmi: pago l'Enel, pago la tassa dei rifiuti, ma posso permettermi ben poco altro. Non riesco a pagarmi per esempio l'acqua calda in tutta la casa, ho solo un bollitore in bagno. E nemmeno il gas ai fornelli".

I vicini: "Vive al freddo? Vuole risparmiare"

Al Corriere del Veneto alcuni vicini di casa della donna hanno però raccontato un’altra versione della storia. Secondo i vicini l’anziana “è totalmente autosufficiente, ha i soldi per cucinare e riscaldarsi ma tiene la casa fredda perché vuole risparmiare”.

Anziana svenuta, la versione del Comune: "Non vuole farsi aiutare"

Oggi sul caso della pensionata svenuta è intervenuto anche il Comune di Padova. Secondo l’amministrazione "la signora è già conosciuta dai Servizi Sociali del Comune di Padova che sono al corrente della sua situazione. Naturalmente i servizi di assistenza domiciliare si possono attivare solo con il consenso della persona alla quale sono rivolti, quando questa è considerata nel pieno delle proprie facoltà mentali".

Insomma, il Comune si sarebbe attivato ma la signora Marilena ha scelto coscientemente di non farsi aiutare. Nella nota del Comune viene sottolineato il fatto che nei casi di gravi indigenza i servizi sociali offrono vari tipi di aiuto: "Si va dai servizi domiciliari di assistenza ai pasti a domicilio fino a sostegni economici anche per il pagamento delle bollette".

Ma perché l’anziana avrebbe rifiutato l’aiuto del Comune? Secondo Gabriele Pipa del Gazzettino che l’ha incontrata la signora Marilena parla "con un filo di voce e con una mascherina davanti alla bocca per proteggersi dal freddo" e la pelle del viso sarebbe pesantemente segnata dal freddo.

Secondo l’amministrazione comunque sarà fatto tutto il possibile per aiutare l’anziana. "L’Assessora al sociale - si legge nella nota - ha seguito immediatamente in prima persona la situazione, e con le strutture dei Servizi Sociali sta monitorando le attuali condizioni di salute dell’anziana signora, studiando come offrirle un ulteriore aiuto".

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