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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le indagini / Rimini

Perquisito per il furto di uno zaino, dal telefono spuntano fuori 1300 file pedopornografici

Le indagini erano scattate a seguito del furto di uno zaino lo scorso settembre. Per il 60enne è stata eseguita la misura cautelare in carcere e dovrà ora rispondere di detenzione di materiale pedopornografico

Era ritenuto responsabile del furto di uno zaino avvenuto lo scorso settembre, ed era stato quindi sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Durante le verifiche, però, gli agenti della squadra mobile di Rimini avevano notato un cellulare acceso sul tavolo e, sulle icone della galleria, comparivano immagini raffiguranti giovanissimi in atti sessualmente espliciti.

Dopo ulteriori accertamenti disposti nei confronti del 60enne, le forze dell'ordine hanno scoperto che nel telefono dell'uomo erano custoditi ben 1.328 file di natura pedopornografica con protagonisti ragazzini giovanissimi, intenti a compiere atti sessuali. Dall'analisi della cronologia del cellulare è emerso che il 60enne aveva visitato più di 1.700 siti web pedopornografici, dalle quali aveva effettuato diversi download di immagini e video e che, successivamente, aveva diffuso su altre piattaforme online.

Come riporta Rimini Today, nella giornata di sabato 27 gennaio gli agenti della squadra mobile di Rimini hanno eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bologna nei confronti del 60enne, che dovrà ora rispondere dell'accusa di detenzione di materiale pedopornografico.  

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