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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ora è ai domiciliari / Catanzaro

Picchia la compagna minorenne per farla abortire: arrestato un 20enne

La ragazza, 16enne, è stata portata in ospedale a causa delle lesioni subite. A carico del ragazzo è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari

Un ventenne è stato arrestato dai carabinieri di Catanzaro, in Calabria, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e tentativo di procurato aborto. L'uomo, padre del nascituro, avrebbe colpito con numerosi calci la compagna minorenne in diverse parti del corpo per costringerla a interrompere la gravidanza. La 16enne ha subìto lesioni che l'hanno costretta a recarsi in ospedale, dal quale è stata dimessa con una prognosi di ventuno giorni, per poi essere portata in una struttura protetta.

La violenza è avvenuta la sera del 16 maggio scorso: i carabinieri sono intervenuti dopo che la minorenne, in lacrime, si è presentata all'ospedale Pugliese-Ciaccio del capoluogo calabrese, lamentando di essere stata colpita dal compagno dopo un'accesa lite. I militari hanno raccolto la denuncia della vittima e diversi elementi a sostegno delle dichiarazioni della ragazza che hanno portato al provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, emesso dal gip di Catanzaro su richiesta della procura della Repubblica, a carico del 20enne di origine marocchina, già noto alle forze dell'ordine.

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